le scienze fisiche nel settecento - fisica/mente
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IL SETTECENTO<br />
Daniel Bernoulli<br />
A seguito degli spostamenti del padre, Daniel nacque a Groningen <strong>nel</strong> 1700 ma<br />
tornò a Basi<strong>le</strong>a <strong>nel</strong> 1705. La sua formazione fu con il padre ed il fratello Nicolaus, Nel<br />
1716 si iscrisse a medicina prima a Basi<strong>le</strong>a, poi ad Heidelberg e quindi a Strasburgo<br />
dove si laureò <strong>nel</strong> 1721. In quel momento non vi erano cattedre disponibili a Basi<strong>le</strong>a e<br />
Daniel optò per continuare la sua preparazione a Venezia (1723), presso il primario di<br />
quella città, il professor Mico<strong>le</strong>tti.<br />
Durante la sua vita ebbe il privi<strong>le</strong>gio di lavorare con eminenti personaggi come<br />
Eu<strong>le</strong>r e D'A<strong>le</strong>mbert (dei quali mi occuperò in seguito). Tra il 1725 ed 1733 fu<br />
professore a Pietroburgo pubblicando sui Commentarii della neonata Accademia del<strong>le</strong><br />
Scienze della medesima città ma la gran parte della sua vita si svolse a Basi<strong>le</strong>a dove<br />
insegnò varie discipline (astronomia, medicina, filosofia) e dove morì <strong>nel</strong> 1782. La sua<br />
opera principa<strong>le</strong> fu l' Hydrodynamica, sive de viribus et motibus fluidorum<br />
commentarii pubblicata <strong>nel</strong> 1738.<br />
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