Rapporti ISTISAN 12/14 4. Rhee KE, De Lago CW, Arscott-Mills T, Mehta SD, Davis RK. Factors associated with parental rea<strong>di</strong>ness to make changes for overweight children. Pe<strong>di</strong>atrics 2005;116:e94-101. 5. Marra<strong>di</strong> A, Gasperono G (Ed.). Costruire il dato 3. Le scale Likert. Franco Angeli E<strong>di</strong>tore 2002. 6. American Dietetic Association (ADA). Position of the American Dietetic Association: in<strong>di</strong>vidual-, family-, school-and community-based interventions for pe<strong>di</strong>atric overweight. J Am Diet Assoc 2006;106:925-45. 88
Rapporti ISTISAN 12/14 CONCLUSIONI E PROSPETTIVE FUTURE Angela Spinelli (a), Anna Lamberti (a, b), Paola Nardone (a), Marta Buoncristiano (a), Giovanni Baglio (a), Mauro Bucciarelli (a), Silvia Andreozzi (a), Marina Pe<strong>di</strong>coni (a), Gruppo <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> <strong>2010</strong> (a) Centro Nazionale <strong>di</strong> Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, <strong>Istituto</strong> Superiore <strong>di</strong> Sanità, Roma (b) Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica-Microbiologia-Virologia, Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano Il sistema <strong>di</strong> <strong>sorveglianza</strong> <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> anche nel il <strong>2010</strong> conferma l’elevata prevalenza <strong>di</strong> sovrappeso e obesità dei bambini riscontrata nella precedente rilevazione, con valori più alti nelle Regioni del Sud. Differenze interregionali sono state in<strong>di</strong>viduate anche per alcuni comportamenti a rischio quali le abitu<strong>di</strong>ni alimentari, la sedentarietà e l’attività fisica, con valori più critici per basso livello <strong>di</strong> istruzione dei genitori e, in alcuni casi, per nazionalità non italiana della famiglia. Vi è, inoltre, un forte legame tra l’eccesso <strong>di</strong> peso dei genitori e quello dei bambini. In particolare, un bambino su <strong>di</strong>eci non ha fatto la prima colazione il giorno delle rilevazioni in classe, è poco <strong>di</strong>ffusa l’abitu<strong>di</strong>ne a consumare le cinque porzioni quoti<strong>di</strong>ane <strong>di</strong> frutta e verdura raccomandate, sono ancora molti i bambini inattivi, mentre sono frequenti i comportamenti sedentari come guardare la TV o usare i videogiochi, anche per più <strong>di</strong> due ore al giorno, soprattutto tra coloro che hanno la TV nella propria camera. Un altro aspetto <strong>di</strong> prioritaria importanza è la percezione del problema obesità da parte dei genitori e, in particolare, della madre che ha un ruolo importante nella cura, nell’educazione e nell’alimentazione del bambino. Parlando <strong>di</strong> bambini, non può essere tralasciato, infine, il ruolo educativo e centrale della scuola quale sede ideale per avviare azioni <strong>di</strong> promozione della salute. Rispetto <strong>alla</strong> prima raccolta dati si sono osservati in generale dei leggeri miglioramenti. Nel sistema <strong>di</strong> <strong>sorveglianza</strong> <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong>, oltre a raccogliere informazioni sui bambini, si è cercato anche <strong>di</strong> promuovere la scelta <strong>di</strong> sani stili <strong>di</strong> vita e la <strong>di</strong>ffusione dei <strong>risultati</strong> conseguiti. La comunicazione ha rappresentato <strong>di</strong> conseguenza una risorsa fondamentale sia per facilitare l’organizzazione del lavoro degli operatori impegnati nella conduzione del sistema <strong>di</strong> <strong>sorveglianza</strong> che per <strong>di</strong>ffondere le informazioni in modo strategico e sistematico ai <strong>di</strong>versi target <strong>di</strong> interesse. La <strong>di</strong>ffusione dei materiali <strong>di</strong> comunicazione e dei report alle scuole partecipanti a <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> ne è stato il primo esempio concreto. È interessante notare che maggiori miglioramenti si sono osservati nelle scuole che hanno partecipato <strong>alla</strong> prima raccolta e dove il materiale <strong>di</strong> comunicazione per i genitori è stato <strong>di</strong>ffuso. Un punto <strong>di</strong> forza del sistema <strong>di</strong> <strong>sorveglianza</strong> <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> è l’elevata rispondenza registrata in entrambe le rilevazioni. Il basso tasso <strong>di</strong> rifiuti (3%) da una parte evidenzia un’adeguata preparazione della rilevazione in termini <strong>di</strong> promozione dell’iniziativa presso i soggetti da coinvolgere (<strong>di</strong>rigenti scolastici, insegnanti e genitori) e, dall’altra, tutela d<strong>alla</strong> possibilità <strong>di</strong> produrre stime affette da <strong>di</strong>storsioni dovute a selezione dei partecipanti. Altro aspetto positivo è stata la capacità <strong>di</strong> riuscire ad attivare una rete <strong>di</strong> professionisti formati su obiettivi, strumenti e procedure uniformi su tutto il territorio nazionale. Inoltre, la restituzione dei dati a tutti gli operatori coinvolti nella <strong>sorveglianza</strong>, al mondo della scuola, ai principali stakeholder e ai policy maker ha portato ad ampliare le conoscenze sulla <strong>di</strong>ffusione del fenomeno in Italia consentendo <strong>di</strong> valutare la possibilità <strong>di</strong> adottare, in futuro, appropriate misure <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> controllo. <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong>, grazie alle sue caratteristiche <strong>di</strong> semplicità, affidabilità e flessibilità, sembra essere un valido strumento per supportare gli operatori <strong>di</strong> sanità pubblica nel 89