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Sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE: risultati 2010 - Istituto ...

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Rapporti ISTISAN 12/14<br />

AMBIENTE SCOLASTICO<br />

Anna Lamberti (a, b), Paola Nardone (a), Angela Spinelli (a), Giovanni Baglio (a), Mauro Bucciarelli (a),<br />

Marta Buoncristiano (a), Enrica Pizzi (c), Manila Bonciani (a), Paola Scardetta (a), Maria Teresa Silani<br />

(d), Silvana Teti (d), Gruppo <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> 2008-9, Gruppo <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> <strong>2010</strong><br />

(a) Centro Nazionale <strong>di</strong> Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, <strong>Istituto</strong> Superiore<br />

<strong>di</strong> Sanità, Roma<br />

(b) Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica-Microbiologia-Virologia Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano<br />

(c) Dipartimento del Farmaco, <strong>Istituto</strong> Superiore <strong>di</strong> Sanità, Roma<br />

(d) Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Direzione Generale, Roma<br />

Secondo i Centers for Disease Control and Prevention americani la scuola svolge un ruolo<br />

chiave nella lotta all’obesità nei bambini e nei ragazzi favorendo, attraverso l’attuazione <strong>di</strong><br />

specifiche politiche e la promozione <strong>di</strong> sane abitu<strong>di</strong>ni alimentari e dell’attività fisica, la scelta<br />

consapevole <strong>di</strong> comportamenti salutari tra i giovani (1).<br />

La stessa Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale della Sanità riconosce che misure politiche ed educative<br />

all’interno delle scuole rappresentano una valida opportunità per influenzare positivamente la salute<br />

dei giovani (2, 3).<br />

Vi sono numerose evidenze scientifiche che interventi multicompetenti realizzati in ambito<br />

scolastico, soprattutto se <strong>di</strong> lunga durata, sono efficaci nella prevenzione dell’eccesso ponderale in<br />

età pe<strong>di</strong>atrica (4-7).<br />

Negli Stati Uniti, a partire dal 2007, sono stati implementati in <strong>di</strong>versi istituti programmi <strong>di</strong><br />

prevenzione dell’obesità che hanno visto il coinvolgimento e la formazione degli insegnanti, nonché<br />

l’applicazione progressiva <strong>di</strong> politiche atte a contrastare questo <strong>di</strong>lagante fenomeno (8, 9).<br />

In Europa il progetto HEPS (Healthy Eating and Physical activity in Schools) (10), collegato <strong>alla</strong><br />

rete SHE (School for Health in Europe) (11), sostiene gli stati europei nella promozione <strong>di</strong> una sana<br />

alimentazione e dell’attività fisica attraverso programmi scolastici completi, sostenibili e basati sulle<br />

evidenze.<br />

In Italia, la scuola primaria ricopre un periodo fondamentale per l’appren<strong>di</strong>mento e per la<br />

costruzione dell’identità degli alunni, durante il quale si pongono le basi e si sviluppano le<br />

competenze in<strong>di</strong>spensabili per continuare ad apprendere lungo l’intero arco della vita (12). La<br />

scuola, quin<strong>di</strong>, è la sede ideale per promuovere la salute e la crescita sana dei bambini, non solo<br />

attraverso programmi che prevedono l’educazione nutrizionale e l’attività motoria, ma anche tramite<br />

iniziative <strong>di</strong> promozione dei corretti stili <strong>di</strong> vita che coinvolgono le famiglie degli stessi alunni (13).<br />

Nel corso della seconda raccolta dati <strong>di</strong> <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong>, i <strong>di</strong>rigenti scolastici <strong>di</strong> 2.207<br />

scuole hanno compilato un questionario che indagava alcune caratteristiche delle scuole primarie<br />

quali la presenza della mensa, la struttura degli impianti sportivi, le ore <strong>di</strong> attività motoria svolte<br />

dagli alunni e i programmi <strong>di</strong>dattici con particolare riferimento all’insegnamento <strong>di</strong> corretti stili <strong>di</strong><br />

vita e <strong>di</strong> una sana alimentazione (Appen<strong>di</strong>ce A). È stato inoltre richiesto <strong>di</strong> esprimere un giu<strong>di</strong>zio<br />

anche sull’ambiente che circonda gli e<strong>di</strong>fici scolastici e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care la presenza o meno <strong>di</strong><br />

infrastrutture come, ad esempio, gli impianti sportivi, le aree gioco attrezzate, le piste ciclabili.<br />

In relazione <strong>alla</strong> presenza e all’utilizzo della mensa nelle scuole primarie, la seconda rilevazione<br />

<strong>di</strong> <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> conferma quanto emerso nella precedente.<br />

In particolare, il 67,9% dei plessi scolastici italiani è provvisto <strong>di</strong> mensa che, nella grande<br />

maggioranza dei casi (70,4%), è funzionante almeno cinque giorni a settimana. Si evidenziano<br />

marcate <strong>di</strong>fferenze territoriali: nel Nord il 90,8% dei plessi ha la mensa, mentre tale percentuale<br />

scende all’81,8% nel Centro e al 40,3% nel Sud con una spiccata variabilità tra le Regioni (Figura 1).<br />

A livello nazionale la mensa è utilizzata dal 68,3% degli studenti, con rilevanti <strong>di</strong>fferenze territoriali<br />

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