Sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE: risultati 2010 - Istituto ...
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Rapporti ISTISAN 12/14<br />
consolidamento <strong>di</strong> partnership e alleanze con la scuola, l’attuazione <strong>di</strong> programmi volti<br />
all’incremento del consumo <strong>di</strong> frutta e verdura nella popolazione in generale, la promozione<br />
dell’<strong>alla</strong>ttamento al seno, il miglioramento e il controllo della qualità nutrizionale dei menù<br />
delle mense scolastiche e aziendali, lo sviluppo <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> promozione, facilitazione e<br />
prescrizione dell’attività motoria attraverso interventi intersettoriali e multi<strong>di</strong>sciplinari.<br />
La strategia proposta non si limita, quin<strong>di</strong>, a promuovere azioni in ambiti specificamente<br />
sanitari, ma interviene anche in altri settori: ambientali, sociali ed economici della salute, in<br />
particolare su quelli che maggiormente influenzano i comportamenti in<strong>di</strong>viduali e la qualità<br />
degli ambienti <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavoro. È importante sottolineare come tutte le Regioni, nell’ambito<br />
della macroarea sulla Prevenzione Universale, abbiano sviluppato linee <strong>di</strong> intervento generali<br />
per la prevenzione e <strong>sorveglianza</strong> <strong>di</strong> abitu<strong>di</strong>ni, comportamenti, stili <strong>di</strong> vita non salutari e<br />
patologie correlate, con particolare riferimento ad alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso <strong>di</strong><br />
alcol, tabagismo e abuso <strong>di</strong> sostanze, secondo l’approccio proprio <strong>di</strong> “Guadagnare salute”. Ciò<br />
conferma, ulteriormente, come la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili<br />
rappresenti una assoluta priorità per il nostro Paese, da perseguire senza esitazioni.<br />
La strategia <strong>di</strong> prevenzione deve iniziare d<strong>alla</strong> prima infanzia, poiché l’incremento ponderale<br />
precoce (nei primi 5 anni <strong>di</strong> vita) è uno dei fattori <strong>di</strong> rischio in<strong>di</strong>viduali per lo sviluppo<br />
dell’obesità. L’alleanza con la Scuola, pertanto, è un elemento centrale <strong>di</strong> “Guadagnare Salute”<br />
per elaborare strategie comuni in tema <strong>di</strong> prevenzione, definendo azioni e interventi a livello<br />
nazionale e locale e per rendere la promozione della salute una proposta pedagogica stabile.<br />
La scuola è, infatti, un luogo privilegiato nel quale sviluppare interventi <strong>di</strong> educazione <strong>alla</strong><br />
salute, sia perché i ragazzi vi trascorrono molte ore della giornata in una fase cruciale della vita,<br />
sia perché il canale scolastico consente <strong>di</strong> raggiungere anche i genitori, per coinvolgerli nella<br />
promozione <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita salutari. La scuola, inoltre, consente ai ragazzi <strong>di</strong> sviluppare<br />
competenze e autonomia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio, rendendoli capaci <strong>di</strong> affrontare influenze sociali,<br />
ambientali, economiche e <strong>di</strong> sperimentare e mantenere comportamenti salutari. A scuola è<br />
dunque, possibile educare ad uno stile <strong>di</strong> vita sano e attivo, per favorire uno sviluppo psicofisico<br />
armonico.<br />
Gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale (SIAN, Dipartimenti <strong>di</strong> Prevenzione, ecc.)<br />
sono chiamati ad interagire con la Scuola e a svolgere un ruolo centrale <strong>di</strong> raccordo e <strong>di</strong><br />
continuità anche con i genitori e le famiglie. Essi, insieme ai Pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta,<br />
rappresentano gli elementi centrali <strong>di</strong> una rete territoriale <strong>di</strong> enti e servizi non solo sanitari, in<br />
grado <strong>di</strong> intervenire sia per quanto attiene la sfera <strong>di</strong>agnostico-terapeutica, sia per quella<br />
educativa, per promuovere uno stile <strong>di</strong> vita sano, non solo per il bambino, ma anche per i<br />
genitori e le famiglie, informando ed educando a scelte corrette.<br />
In conclusione, un approccio trasversale ai <strong>di</strong>versi fattori <strong>di</strong> rischio dell’obesità e la<br />
creazione <strong>di</strong> reti, alleanze, accor<strong>di</strong> e partecipazioni (inter-istituzionali e tra le istituzioni e la<br />
società civile), sono elementi fondamentali in grado <strong>di</strong> indurre mo<strong>di</strong>fiche stabili ed evidenti<br />
dell’ambiente <strong>di</strong> vita (7). Il programma nazionale “Guadagnare salute” ha in<strong>di</strong>viduato nelle<br />
strategie intersettoriali, il quadro <strong>di</strong> riferimento entro il quale agire al fine promuovere la salute<br />
e prevenire patologie croniche già nella primissima infanzia. Ora si tratta <strong>di</strong> proseguire su questa<br />
strada lavorando sulle azioni e sugli interventi, in un’ottica <strong>di</strong> consolidamento. In particolare, è<br />
importante compiere uno sforzo in più per fare in modo che vi sia effettivamente integrazione,<br />
comunicazione e inter<strong>di</strong>pendenza tra i numerosi settori sia all’interno del SSN, sia tra il sistema<br />
salute e il resto della società, proseguendo nell’approccio multi-stakeholder, nell’ambito del<br />
quale i sistemi sanitari devono continuare a svolgere un fondamentale ruolo <strong>di</strong> advocacy, al fine<br />
<strong>di</strong> promuovere politiche integrate per mo<strong>di</strong>ficare i determinanti sociali e far comprendere che<br />
tutte le politiche (educative, agricole, commerciali) hanno effetti sulla salute.<br />
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