Sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE: risultati 2010 - Istituto ...
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Rapporti ISTISAN 12/14<br />
Emerge una lieve associazione, non statisticamente significativa, tra consumo quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong><br />
bevande zuccherate e/o gassate e prevalenza <strong>di</strong> sovrappeso/obesità del bambino (OR=1,17<br />
IC95%: 1,10-1,24), dopo aggiustamento per età, sesso, Regione <strong>di</strong> residenza, zona abitativa e<br />
titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, citta<strong>di</strong>nanza e stato ponderale dei genitori.<br />
Anche in questo caso, su suggerimento dell’INRAN, si è deciso, nella raccolta dati del <strong>2010</strong>,<br />
<strong>di</strong> fare due domande separate sul consumo <strong>di</strong> bevande zuccherate e gassate, contrariamente a<br />
quanto fatto nel 2008-2009. Dai dati riferiti dai genitori, si osserva una prevalenza <strong>di</strong> consumo,<br />
almeno una volta al giorno, pari al 45,5% per le bevande zuccherate, quali succhi <strong>di</strong> frutta o tè, e<br />
al 14,8% per le bibite gassate (Figura 7).<br />
40<br />
35<br />
34<br />
33<br />
33<br />
30<br />
28<br />
25<br />
%<br />
20<br />
15<br />
19<br />
15<br />
17<br />
10<br />
5<br />
7<br />
9<br />
6<br />
0<br />
mai<br />
1 volta al giorno > 1 volta al giorno<br />
< 1 volta a settimana qualche volta a<br />
settimana<br />
Bevande zuccherate<br />
Bevande gassate<br />
Figura 7. Distribuzione percentuale dei bambini per consumo<br />
<strong>di</strong> bevande zuccherate e <strong>di</strong> bevande gassate. Italia, <strong>2010</strong><br />
In <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> <strong>2010</strong> sono state anche raccolte informazioni sulle iniziative <strong>di</strong><br />
promozione della salute adottate dalle scuole ed è stato possibile collegare queste informazioni<br />
ai dati dei bambini (ve<strong>di</strong> capitolo sugli Strumenti e la Metodologia). È stato così possibile<br />
osservare che la percentuale <strong>di</strong> merenda adeguata è maggiormente presente nelle scuole che<br />
<strong>di</strong>chiarano <strong>di</strong> effettuare programmi <strong>di</strong> promozione nutrizionale (32,2% rispetto al 17,2% delle<br />
scuole dove ciò non è presente).<br />
Conclusioni<br />
Nelle società moderne vi è un’ampia gamma <strong>di</strong> occasioni per consumere cibi e bevande, in<br />
maniera talvolta inconsapevole e con prodotti ad alta densità energetica. Ciò, accentuato<br />
dall’aumento <strong>di</strong> stili sedentari, favorisce l’incremento del peso corporeo. In particolare, le non<br />
corrette abitu<strong>di</strong>ni alimentari sono associate frequentemente al basso livello socio-economico<br />
delle famiglie, al costo degli alimenti e al marketing pubblicitario (2, 3). Come evidenziato<br />
anche dai dati <strong>di</strong> <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong>, saltare la prima colazione, consumare poca frutta e<br />
verdura nell’arco della giornata e bere bevande zuccherate e/o gassate sono, infatti, abitu<strong>di</strong>ni<br />
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