03.11.2014 Views

Le linee guida per la contabilizzazione delle riduzione di CO2 degli ...

Le linee guida per la contabilizzazione delle riduzione di CO2 degli ...

Le linee guida per la contabilizzazione delle riduzione di CO2 degli ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Verso Copenhagen: <strong>linee</strong> <strong>guida</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>contabilizzazione</strong> <strong>delle</strong> riduzioni <strong>di</strong> <strong>CO2</strong> <strong>degli</strong> enti locali 13<br />

1.1 Il “mandatory market”<br />

Il Protocollo <strong>di</strong> Kyoto: un trattato in continua evoluzione<br />

Il Protocollo attuativo del<strong>la</strong> Convenzione quadro, l'ormai celebre Protocollo <strong>di</strong> Kyoto, è il risultato <strong>di</strong> un<br />

processo negoziale, ancora in corso, le cui origini possono essere collocate nell’anno 1979, in occasione<br />

del<strong>la</strong> prima “Conferenza mon<strong>di</strong>ale <strong>delle</strong> Nazioni Unite sul clima” a Ginevra tra il 12 e il 23 Febbraio, una<br />

conferenza scientifica internazionale, organizzata non solo <strong>per</strong> fare il punto del<strong>la</strong> situazione climatica del<br />

nostro pianeta e sull’evoluzione del clima globale, ma anche <strong>per</strong> avviare forme <strong>di</strong> coo<strong>per</strong>azione scientifica<br />

internazionale su temi prioritari del<strong>la</strong> ricerca sul clima e sulle osservazioni climatiche. A seguito del<strong>la</strong><br />

conferenza <strong>di</strong> Ginevra fu istituito nel 1980 il “Programma mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> ricerche sul clima”, coor<strong>di</strong>nato da tre<br />

organizzazioni internazionali: <strong>la</strong> WMO (World Meteorological Organization), l’UNEP (United Nations<br />

Environment Programme), l’ICSU (International Community of Scientific Unions), e con <strong>la</strong> partecipazione<br />

del<strong>la</strong> IOC (International Oceanographic Commission) dell’UNESCO. Mano a mano che le ricerche<br />

scientifiche sul clima si ampliavano e si approfon<strong>di</strong>vano, anche il <strong>di</strong>battito internazionale, non solo<br />

scientifico, si intensificava con toni spesso conflittuali, soprattutto dopo <strong>la</strong> sco<strong>per</strong>ta nel 1985 del<br />

cosiddetto “buco <strong>di</strong> ozono” sull’Antartico <strong>la</strong> cui origine era da attribuire <strong>la</strong>rgamente alle attività umane.<br />

Si fece quin<strong>di</strong> sempre più evidente <strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> istituire un punto <strong>di</strong> riferimento oggettivo <strong>di</strong><br />

informazioni sulle cause dei cambiamenti climatici, sui potenziali impatti ambientali e socio economici e<br />

sulle possibili risposte mitiganti.<br />

Sul<strong>la</strong> base <strong>di</strong> questo il WMO e l’UNEP istituirono l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) nel<br />

1988. Nel 1990 fu organizzata a Ginevra, dalle Nazioni Unite, <strong>la</strong> seconda conferenza mon<strong>di</strong>ale sul clima:<br />

SWCC (Second World Climate Conference), che partendo dalle prime valutazioni IPCC, intendeva mettere a<br />

confronto politici e scienziati <strong>per</strong> <strong>di</strong>scutere e valutare l’opportunità <strong>di</strong> intraprendere- o meno - iniziative a<br />

favore del<strong>la</strong> protezione del clima contro l’interferenza <strong>delle</strong> attività umane.<br />

A conclusione del<strong>la</strong> conferenza si ritenne dunque opportuno procedere con una specifica convenzione<br />

quadro sui cambiamenti climatici: l’Assemblea Generale <strong>delle</strong> Nazioni Unite avviò ufficialmente i negoziati<br />

internazionali <strong>per</strong> definir<strong>la</strong>. I negoziati internazionali furono condotti dall’INC: “International Negotiating<br />

Committee”, che cominciò i suoi <strong>la</strong>vori nel febbraio 1991 e li concluse il 9 maggio 1992 mettendo a punto il<br />

testo base del<strong>la</strong> “ United Nations Framework Convention on Climate Change”, UNFCCC, che fu portata, <strong>per</strong><br />

<strong>la</strong> sottoscrizione, al<strong>la</strong> Conferenza mon<strong>di</strong>ale sull’ambiente e lo sviluppo (Conferenza UNCED) tenutasi nel<br />

giugno 1992 a Rio de Janeiro.<br />

I negoziati <strong>per</strong> un Protocollo <strong>di</strong> attuazione annesso al<strong>la</strong> UNFCCC, furono avviati dal<strong>la</strong> Conferenza <strong>delle</strong> parti<br />

(COP) al<strong>la</strong> sua sessione plenaria tenuta a Berlino nell’aprile del 1995. Nel corso <strong>delle</strong> <strong>di</strong>scussioni emerse<br />

l’idea e <strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> definire un Protocollo contenente sia gli emendamenti ed i chiarimenti necessari,<br />

sia le modalità e le regole <strong>di</strong> attuazione <strong>degli</strong> impegni. Nacque così <strong>la</strong> decisione, denominata “mandato <strong>di</strong><br />

Berlino” che affidava ad un gruppo prescelto, costituito da un ristretto numero <strong>di</strong> Paesi, il compito <strong>di</strong><br />

intraprendere appropriate iniziative <strong>per</strong> <strong>la</strong> creazione del Protocollo.<br />

La bozza finale <strong>di</strong> trattato attuativo fu portata al<strong>la</strong> terza sessione plenaria del<strong>la</strong> COP che si tenne a Kyoto<br />

nel <strong>di</strong>cembre 1997, dove iniziò il negoziato <strong>per</strong> <strong>la</strong> messa a punto finale del documento con il consenso <strong>di</strong><br />

tutte le Parti.<br />

Il secondo Rapporto <strong>di</strong> Valutazione dell'IPCC fu <strong>la</strong> chiave <strong>delle</strong> trattative che portarono al<strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione<br />

del Protocollo <strong>di</strong> Kyoto sul<strong>la</strong> base dell’UNFCCC.<br />

Il cambiamento climatico in atto e le conseguenti strategie <strong>di</strong> mitigazione o <strong>di</strong> adattamento furono tra le<br />

più rilevanti tematiche <strong>di</strong> cui dovette occuparsi <strong>la</strong> comunità internazionale. In generale, data <strong>la</strong> <strong>di</strong>mensione<br />

mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> tali problemi ecologici, ogni forma <strong>di</strong> intervento orientato a minimizzare i rischi ambientali<br />

doveva avere una portata p<strong>la</strong>netaria.<br />

Il Protocollo <strong>di</strong> Kyoto fu definitivamente approvato l'11 <strong>di</strong>cembre 1997 nel corso del<strong>la</strong> terza sessione<br />

plenaria del<strong>la</strong> Conferenza <strong>delle</strong> Parti (Cop) - l'organismo collegiale costituito da tutti i paesi aderenti,<br />

avente compiti esecutivi e <strong>di</strong> controllo rispetto al<strong>la</strong> Convenzione stessa. Anche se il <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> adesione al

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!