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N UMERO 1 2012 150 O unita d’italia I Centocinquanta +1 I PRINCIPALI EVENTI DEL • 8 -13 marzo, Campionati europei di tuffi • 11-13 marzo, Coppa del mondo fioretto femminile - Trofeo esperienza Italia 150° • 16 marzo -1 dicembre, Luci d’Artista edizione speciale • 17 marzo -20 novembre, Fare gli italiani - mostra • 17 marzo -11 settembre, La bella Italia - mostra • 17 marzo -20 novembre, Stazione futuro - mostra • 17 marzo -20 novembre, Il futuro nelle mani - mostra • 17 marzo -20 novembre, Esperienza del gusto - percorso gastronomico • 13-17 aprile, Biennale Democrazia • 16 aprile -22 novembre, Potager royal, percorsi guidati nei Giardini della Reggia di Venaria • 15 -17 aprile, 30° Raduno nazionale Granatieri di Sardegna • 6 -8 maggio, 54° Adunata nazionale Alpini • 7-8 maggio, Giro d’Italia • 20 -28 maggio, 65° Campionati nazionali universitari • 20 -22 maggio, 43° Raduno Associazione nazionale Arma di Cavalleria • 17-19 giugno, 59° Raduno nazionale Bersaglieri • 25 -26 giugno, 21° Raduno Carabinieri • 2-3 luglio, Raduno Assoarma • 3 -7 luglio, Campionati mondiali di tiro con l’arco • 16 -18 settembre, 7° Raduno nazionale Ansmi (Associazione nazionale della Sanità militare italiana) • 17 settembre -8 gennaio 2012, Moda in Italia - mostra • 17 novembre -19 febbraio 2012, Leonardo. Il genio, il mito - mostra ternazionale”. Ma per Coppola il lascito più importante è quello del consolidamento di un metodo di lavoro vincente: “Le istituzioni piemontesi, in questa occasione, così come per le Olimpiadi, hanno dimostrato di saper operare in sinergia tra loro e con il resto del territorio, rispettando tempi e impegni e coinvolgendo tutti gli attori, soprattutto quelli privati. Siamo un esempio in questo senso e i risultati si sono visti. È questa la strada su cui continuare e che stiamo già percorrendo, con nuove iniziative come la carta Piemonte is. Si tratta della prima esperienza in Italia di una carta di credito per la cultura, nata grazie alla collaborazione con CartaSi, che consente a chi la utilizza per acquisti di sostenere senza costi aggiuntivi le attività e i progetti culturali del territorio, visto che lo 0,3 per cento di ogni transazione effettuata viene destinato all’ente scelto al momento della sottoscrizione. “In un momento storico così delicato - conclude Coppola - oltre all’utilità dello strumento per finanziare le iniziative, trovo sia fondamentale anche mandare il messaggio che la cultura è un bene di tutti, rappresenta le nostre radici, ma anche il nostro futuro, e che tutti possiamo e dobbiamo contribuire a sostenere”. n 28 in alto da sinistra, Frecce Tricolore in volo su piazza San Carlo a Torino e la Reggia di Venaria sotto, la carta Piemonte Is a sinistra, particolare della mostra Fare gli Italiani (foto M. Boero)
intervista Arte ed eventi per il grande pubblico Sono due i ricordi delle celebrazioni che stanno più a cuore e ancora emozionano Alberto Vanelli, vicepresidente esecutivo di Italia 150 e direttore della Reggia di Venaria. Il primo risale alla visita di Giorgio Napolitano il 18 e il 19 marzo, per inaugurare Esperienza Italia. “Al suo arrivo alle Ogr - racconta - io e Sergio Chiamparino, allora presidente del Comitato, gli siamo andati incontro e lo abbiamo ringraziato per l’onore che ci faceva con la sua presenza. A queste parole, Napolitano ha risposto che erano Torino e il Piemonte che dovevano essere ringraziati, per la sensibilità e l’attenzione dimostrata ai temi dell’unità nazionale e per la bellezza di festeggiamenti che avevano preparato. Mi sono davvero commosso, così come la sera del 16 febbraio, la ‘notte bianca’ che ha dato il via ai festeggiamenti. Sono uscito di casa con la mia famiglia, pioveva a dirotto, faceva freddo e mi sono detto: Dopo tutto quello che abbiamo fatto e speso, non verrà nessuno. Invece, via via che mi avvicinavo al centro, incontravo gruppi di persone sempre più numerosi, fino ad arrivare in piazza Vittorio, stracolma di gente e bellissima. Una grande festa collettiva, proprio come ce l’eravamo immaginata”. A proposito di spese, a quanto ammontano i costi complessivi di Esperienza Italia? “Il Comitato ha speso complessivamente 40 milioni. I fondi sono stati messi a disposizione da Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio e sponsor. Tenendo conto anche del numero delle presenze turistiche, è stato calcolato come nel corso dei festeggiamenti si sia prodotto un giro di affari di circa 700 milioni di euro. Grazie a Esperienza Italia, per Torino e il Piemonte l’anno appena trascorso è stato meno drammatico che altrove per settori come l’accoglienza alberghiera, la ristorazione, il commercio, la comunicazione e gli allestimenti”. Un risultato difficile da ripetere nei prossimi anni… A differenza di quanto accaduto per le celebrazioni del 1961, Esperienza Italia ci ha lasciato alcune importanti eredità, che credo sapranno dare i loro frutti anche in futuro. Innanzitutto le tante opere realizzate, che sono già entrate a fare parte del tessuto delle rispettive città, le hanno arricchite e saranno motivo di richiamo. In secondo luogo, questo anno di festeggiamenti ha consolidato a livello nazionale e internazionale l’immagine di Torino come città di cultura e di svago, bella da vedere ma anche da vivere. Le celebrazioni, insomma, hanno fatto fare al sistema culturale e turistico regionale un ulteriore salto in avanti, anche se ora occorre continuare a lavorare per non sprecare questo lascito. In quale direzione? Noi abbiamo una ricca offerta museale, teatrale, musicale, gastronomica, culturale, che sono già elementi di grande attrazione, ma probabilmente manca ancora qualcosa per creare un turismo di massa, in assenza di singoli capolavori che spingano migliaia di visitatori a riversarsi da noi in maniera costante. Mi riferisco alla possibilità di organizzare un paio di volte l’anno due eventi di carattere espositivo, che esercitino una forte attrazione anche all’estero. E poi è fondamentale, anche se faticoso, che tutte le istituzioni pubbliche, insieme con i partner privati, continuino a operare insieme e a coordinarsi. In questo senso, credo che Expo 2015 sarà per noi un altro importante banco di prova. (ma) Accoglienza a sorpresa per il milionesimo visitatore della “Reggia d’Italia” Si chiama Margherita Gervasoni, ha 30 anni, fa la consulente e abita a Mentone il milionesimo visitatore della Reggia di Venaria dal 17 marzo scorso, giorno di avvio degli eventi per il 150° dell’Unità d’Italia. Accompagnata dal fidanzato e da un amico, alla biglietteria della Reggia intorno alle ore 11.30 del 28 gennaio ha avuto la gradita sorpresa di essere accolta dal presidente del Consorzio La Venaria Reale, Fabrizio Del Noce, e dall’assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola, per essere omaggiata del biglietto di entrata. “È un traguardo importante che ci inorgoglisce - ha dichiarato Del Noce - e che dimostra ancora una volta che anche in campo culturale, nonostante la crisi del momento, con le idee giuste e una valida organizzazione si possono ottenere risultati davvero significativi. E non ci fermiamo qui: il nostro palinsesto di eventi per il 2012 è già pronto, a incominciare dalle mostre sulle collezioni del principe Eugenio e sui gioielli di Fabergè”. 29
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