14.11.2014 Views

Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

Versione .pdf - Consiglio regionale del Piemonte

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

N UMERO 1<br />

2012<br />

G R U P P I D E L C O N S I G L I O<br />

➜<br />

88<br />

Partito<br />

Democratico<br />

Aldo Reschigna<br />

Politiche sociali<br />

in forse<br />

per il disimpegno<br />

<strong>del</strong>la Giunta Cota<br />

Le politiche sociali regionali<br />

vivono una situazione di grave<br />

emergenza che, se non troverà<br />

una soluzione con l’approvazione<br />

<strong>del</strong> bilancio preventivo<br />

2012, rischia di portare con sé<br />

un pesante taglio dei servizi<br />

socioassistenziali e chiusure e<br />

perdite di posti di lavoro per le<br />

aziende che operano nel settore.<br />

Ai tagli imposti al settore<br />

dal governo Berlusconi - pensiamo<br />

ad esempio all’azzeramento<br />

<strong>del</strong> fondo per la disabilità<br />

- ha corrisposto a livello<br />

<strong>regionale</strong> un altrettanto vigoroso<br />

taglio <strong>del</strong>le risorse che<br />

vanno agli enti che gestiscono<br />

l’assistenza sul territorio.<br />

Si tratta di riduzioni pesanti,<br />

che già nel 2011 hanno messo<br />

i consorzi socioassistenziali in<br />

gravi difficoltà. Per il 2012 ciò<br />

che si profila è talmente grave<br />

che, se non interverranno cambiamenti<br />

di atteggiamento da<br />

parte <strong>del</strong>l’assessore Monferino<br />

e <strong>del</strong> presidente Cota,<br />

l’anno in corso sarà ricordato<br />

in <strong>Piemonte</strong> come l’anno <strong>del</strong>la<br />

“Caporetto <strong>del</strong> sistema assistenziale”.<br />

Di fronte a questo<br />

scenario, il presidente Cota ha<br />

continuato per settimane a<br />

sostenere che il peso <strong>del</strong>le politiche<br />

socioassistenziali deve<br />

ricadere tutto sui Comuni,<br />

non è compito <strong>del</strong>la Regione<br />

occuparsene. Una posizione<br />

scorretta, sconfessata proprio<br />

dalla legge <strong>regionale</strong> <strong>del</strong> 2004<br />

sulle politiche di settore che fu<br />

approvata dall’allora maggioranza<br />

di centrodestra guidata<br />

da Enzo Ghigo, con Roberto<br />

Cota presidente <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong><br />

<strong>regionale</strong>, e che riconosce palesemente<br />

la competenza <strong>del</strong>la<br />

Regione nel settore. Anche<br />

per ovviare a questa situazione<br />

il gruppo <strong>regionale</strong> PD<br />

ha scritto una lettera a tutti i<br />

Consorzi socioassistenziali, facendo<br />

il punto <strong>del</strong>la situazione<br />

e confermando le gravi preoccupazioni<br />

che già nel 2011 si<br />

erano andate evidenziando.<br />

Le stesse preoccupazioni che<br />

hanno già portato a una forte<br />

azione di pressing politico nei<br />

confronti <strong>del</strong>l’assessore condotta<br />

dal gruppo PD in quarta<br />

Commissione.<br />

Del resto i dati parlano chiaro:<br />

nel disegno di legge di bilancio<br />

per il 2012 sono iscritte risorse<br />

ancora pesantemente inferiori<br />

a quelle assegnate per il 2011,<br />

già ampiamente insufficienti.<br />

Questo sta determinando<br />

l’avvio, da parte dei soggetti<br />

gestori <strong>del</strong>le funzioni socio assistenziali,<br />

di azioni tese, loro<br />

malgrado, a ridurre da subito,<br />

in modo fortemente significativo,<br />

i servizi finora erogati. Si<br />

tratta di riduzioni che creeranno<br />

inevitabilmente una condi-<br />

zione di abbandono di taluni<br />

servizi sociali, nonché un serio<br />

e preoccupante problema occupazionale.<br />

Una soluzione parziale è stata<br />

in verità trovata per il Comune<br />

di Torino, dopo un incontro tra<br />

il sindaco Fassino, l’assessore<br />

Tisi, il presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

Cota e l’assessore Monferino.<br />

L’intesa prevede la garanzia<br />

minima di trasferimenti pari<br />

a 25 milioni di euro, a fronte<br />

dei 30 milioni effettivamente<br />

assegnati nel 2011, con una<br />

riduzione pari a circa il 17%.<br />

La richiesta <strong>del</strong> PD è stata di<br />

garantire almeno un analogo<br />

trattamento agli altri Comuni<br />

piemontesi e ai Consorzi.<br />

Venga quindi data rassicurazione<br />

ai soggetti gestori - abbiamo<br />

chiesto - che tale percentuale,<br />

il 17%, sarà la massima<br />

in termini di riduzione rispetto<br />

ai trasferimenti <strong>del</strong> 2011.<br />

È evidente che la discussione<br />

sul bilancio <strong>del</strong> 2012, ancora<br />

non conclusa, è l’occasione<br />

per i consiglieri <strong>del</strong> Partito<br />

Democratico di rilanciare la<br />

richiesta di maggiori fondi per<br />

i Consorzi, in modo da garantire<br />

un livello accettabile di servizi<br />

ancora più indispensabili<br />

per quelle fasce deboli colpite<br />

pesantemente dalla crisi economica.<br />

Ci pare poi molto<br />

discutibile l’affermazione <strong>del</strong><br />

centrodestra che tende a collegare<br />

l’aumento <strong>del</strong>le risorse<br />

per il socioassistenziale con<br />

l’incremento dei risparmi fatti<br />

in sanità. I due aspetti non<br />

si tengono necessariamente<br />

insieme. Il <strong>Piemonte</strong> è stato<br />

una Regione-guida per la sua<br />

gestione <strong>del</strong>le politiche sociali.<br />

Cota e Monferino facciano<br />

la loro parte per garantire le<br />

risorse necessarie per non affossare<br />

l’intero settore.<br />

Davide Gariglio<br />

Trasporto pubblico<br />

locale<br />

Martedì 14 Febbraio il <strong>Consiglio</strong><br />

<strong>regionale</strong> è stato convocato<br />

in seduta straordinaria,<br />

su richiesta <strong>del</strong> gruppo <strong>del</strong><br />

PD, per discutere dei tagli ai<br />

finanziamenti regionali per il<br />

trasporto pubblico locale.<br />

Nel 2012 il costo <strong>del</strong> trasporto<br />

pubblico, sulla base dei contratti<br />

di servizio firmati tra enti<br />

locali e aziende, ammonta a<br />

complessivi 691 milioni: soldi<br />

che, ai sensi <strong>del</strong>la legge <strong>regionale</strong>,<br />

devono essere garantiti<br />

dalla Regione <strong>Piemonte</strong>, che<br />

ha stabilito quali servizi devono<br />

essere prestati sul territorio<br />

e se ne è accollata il relativo<br />

onere. La Giunta <strong>regionale</strong><br />

nel novembre scorso ha però<br />

<strong>del</strong>iberato un taglio, rispetto<br />

alle risorse erogate nel 2010,<br />

pari al -15% per il trasporto su<br />

autobus e al -10% per quello<br />

ferroviario. Ma le sorprese non<br />

sono finite: sul bilancio 2012<br />

presentato al <strong>Consiglio</strong>, la<br />

Giunta ha stanziato solo 568<br />

milioni, cifra che corrisponde

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!