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Associazioni Italiane Malattie Rare 20082009 - Associazione CFS

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<strong>Associazioni</strong> <strong>Italiane</strong> <strong>Malattie</strong> <strong>Rare</strong> 257 U<br />

Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare<br />

UILDM<br />

Sito web: www.uildm.org<br />

Sede: via P.P. Vergerio, 17 - 35126 Padova<br />

Presidente: Sig. Alberto Fontana<br />

Contatto: Tel. 049 8021001 - 049 8025248 - Fax 049 757033<br />

E-mail: redazionedm@eosservice.com<br />

Descrizione della malattia<br />

Con il termine generale di distrofia muscolare si indica un gruppo di malattie ereditarie caratterizzate<br />

dalla progressiva degenerazione e dall’indebolimento dei muscoli volontari: con l’avanzare della<br />

malattia, il paziente diventa sempre più debole fino a perdere completamente, nelle forme più gravi,<br />

la capacità di camminare e di reggersi in piedi.<br />

La degenerazione dei muscoli è un processo lento e continuo che varia a seconda del tipo di malattia:<br />

con il termine generale di distrofia muscolare si indica infatti un gruppo di malattie ereditarie la<br />

cui azione sui muscoli varia sensibilmente.<br />

La forma più grave è la distrofia muscolare di Duchenne, che colpisce i bambini fin dai primi anni di<br />

vita, portandoli all’immobilità totale negli anni dell’adolescenza e causando notevoli difficoltà nella<br />

funzione respiratoria e cardiaca.<br />

La distrofia muscolare, in ogni sua forma, non è una malattia contagiosa; essa, oltre a manifestarsi<br />

per mutazione genetica nel paziente, si trasmette per via ereditaria dai genitori (generalmente portatori<br />

sani) ai figli; talvolta tutti e due i genitori sono portatori, talvolta, come nella Duchenne, è uno<br />

solo, la madre.<br />

La scoperta di questa via di trasmissione ha permesso di avviare un lavoro di consulenza genetica,<br />

teso a ridurre l’incidenza dei casi di distrofia muscolare.<br />

La ricerca scientifica non si è fermata alla prevenzione. Passi da gigante si sono compiuti nei decenni<br />

più recenti per individuare le cause della malattia. Il 1986 e il 1987 sono stati anni decisivi:<br />

dapprima la scoperta del gene della distrofia di Duchenne, poi la scoperta della proteina corrispondente,<br />

la distrofina, un nome importante per una vittoria importante, quella nella lotta a questa grave<br />

patologia, perché tutti, in Europa e nel mondo, associazioni e centri di ricerca, hanno dato il loro<br />

contributo di uomini, mezzi, esperienza.<br />

Ma questa vittoria non deve essere considerata un traguardo, bensì un punto di partenza verso la<br />

vittoria definitiva: la scoperta di un’efficace terapia.<br />

Finalità e servizi<br />

■ Promuovere con tutti i mezzi la ricerca scientifica e l’informazione sanitaria sulla distrofia e le altre<br />

malattie neuromuscolari.<br />

■ Promuovere e favorire l’integrazione sociale della persona disabile.<br />

■ Fornire assistenza medico-riabilitativa ad ampio raggio, interventi di riabilitazione, prevenzione e ricerca.<br />

■ Fornire servizi di consulenza genetica aperti a tutte le famiglie, sempre con riferimento alle strutture<br />

sanitarie.<br />

■ Svolgere attività di ricerca e di informazione: i medici che affiancano la UILDM organizzano annualmente<br />

alcuni incontri o corsi di aggiornamento.<br />

Pubblicazioni e materiale divulgativo<br />

■ “DM”, periodico trimestrale a diffusione nazionale.

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