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La Gestione della Salute nell'Allevamento Biologico - zoobiodi.it

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<strong>La</strong> prevenzione nell’allevamento biologicofeci (copromicroscopia quant<strong>it</strong>ativa) sia tram<strong>it</strong>e l‟identificazione specifica <strong>della</strong>fauna parass<strong>it</strong>aria (coprocoltura). Mentre, per la stima <strong>della</strong> potenziale caricainfestante del pascolo, le tecniche diagnosticche si basano sulla raccolta eidentificazione delle larve infestanti direttamente dal foraggio verde.Gli esami copromicroscopici quant<strong>it</strong>avi (conta delle uova nelle feci) vengonoeffettuati allo scopo di individuare il periodo di massima attiv<strong>it</strong>à del parass<strong>it</strong>a epossono essere applicate nel corso dei trattamenti antiparass<strong>it</strong>ari per valutarnel‟efficacia o la presenza di eventuali fenomeni di farmaco-resistenza.Nell‟allevamento biologico è un utile ausilio alle normali tecnichecopromicroscopiche per identificare i momenti di massima eliminazione di uova,anche in segu<strong>it</strong>o a fenomeni di ipobiosi, e quindi programmare l‟isolamento seisoggetti maggiormente infestati. <strong>La</strong> coprocoltura permette di ottenere dall‟uovolarve di terza età (larve infestanti) che presentano caratteristiche morfologichepeculiari del genere e <strong>della</strong> specie. <strong>La</strong> differenziazione (Mc Murtry et al., 2000)viene effettuata seguendo chiavi di identificazione basate su caratteristicheconvenzionali. E‟ uno strumento indispensabile non solo per definire lacomposizione <strong>della</strong> popolazione parass<strong>it</strong>aria dell‟osp<strong>it</strong>e in diversi momenti <strong>della</strong>sua v<strong>it</strong>a produttiva ma è anche utile per fornire indicazioni di carattere praticocome informazioni sulla sopravvivenza dei parass<strong>it</strong>i dopo un prolungato periodonei ricoveri o individuare generi e specie farmaco-resistenti (Leignel e Humbert,2001).Un‟altra importante componente dello studio epidemiologico degli elminti deiruminanti è la stima <strong>della</strong> popolazione larvale presente sul foraggio.Nell‟allevamento intensivo a conduzione biologica, la presenza di zone pascolativefavorisce la diffusione di molte specie di nematodi. Il pascolo può esseremon<strong>it</strong>orato per mezzo di tecniche che permettono di isolare larve infestanti sia dinematodi gastrointestinali che polmonari (Krecek e Maingi, 2004; Couvillon,1993). Le larve raccolte, vengono quantificate per un<strong>it</strong>à di peso (n° L3/Kg sostanzasecca) e di superficie e differenziate utilizzando le chiavi di identificazione già c<strong>it</strong>atein precedenza. Tuttavia bisogna considerare che i dati possono essere influenzati da19

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