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La Gestione della Salute nell'Allevamento Biologico - zoobiodi.it

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<strong>La</strong> prevenzione nell’allevamento biologicotutte quelle s<strong>it</strong>uazioni che favoriscono un‟elevata contaminazione ambientale o chedeterminano condizioni di stress (immunodepressione). Inoltre i protozoi, inparticolare i coccidi, sono presenti in ogni tipologia di allevamento e manifestanoun‟elevata resistenza agli insulti ambientali. Tra le malattie indotte da coccidi, oltrealle eimeriosi, si riscontrano spesso quelle causate da Cryptosporidium spp e, incontinua diffusione, Neospora caninum, oggi forse tra le più temute parass<strong>it</strong>osidell‟allevamento <strong>della</strong> vacca da latte.Cryptosporidium sp. è considerato il maggiore responsabile <strong>della</strong> così detta“diarrea neonatale del v<strong>it</strong>ello”. A causa delle sue ridotte dimensioni (5-7 µm) ladiagnosi si basa principalmente nell‟identificazione delle oocisti nel materialefecale con colorazioni specifiche (colorazione di Haine e colorazione di ZiehlNielsen modificata).<strong>La</strong> diffusione <strong>della</strong> cryptosporidiosi nell‟allevamento biologico, in particolare <strong>della</strong>vacca da latte oggi è intorno al 10% di prevalenza tra i v<strong>it</strong>elli prima del mese di v<strong>it</strong>a(Ruggeri et al., 2008) ma vi è un‟elevata variabil<strong>it</strong>à in funzione dei diversi metodidi stabulazione utilizzati. <strong>La</strong> prevenzione è fondamentale per il contenimento <strong>della</strong>malattia e si basa fondamentalmente su norme igienico-san<strong>it</strong>arie relative alla curadei ricoveri con disinfezioni periodiche e ricambio delle lettiere. Il sintomo simanifesta molto precocemente (il periodo di prepatenza di Cryptosporidium variada 2 a 7 giorni) e l‟infezione (autolim<strong>it</strong>ante) si protrae per circa 10 giorni, unperiodo sufficiente affinché anche un solo v<strong>it</strong>ello infettato diffonda il parass<strong>it</strong>a atutto l‟allevamento. In corso di malattia clinica, un v<strong>it</strong>ello è in grado di eliminare unnumero dell‟ordine di 10 6 – 10 7 oocisti per grammo di feci. Quindi particolareattenzione deve essere posta verso i soggetti sintomatici che devono essere isolatinel più breve tempo possibile. In considerazione <strong>della</strong> grav<strong>it</strong>à <strong>della</strong> malattia,talvolta mortale, del potere zoonosico del parass<strong>it</strong>a e che gli interventi terapeuticinei confronti di questo protozoo rappresentano una soluzione lim<strong>it</strong>ata, la diagnosiprecoce è un fattore determinante per il suo controllo. Recentemente sono statiposti in commercio alcuni k<strong>it</strong> ELISA per la ricerca dei coproantigeni diCryptosporidium che, per la loro specific<strong>it</strong>à, sensibil<strong>it</strong>à e facil<strong>it</strong>à di utilizzo possono21

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