<strong>Taglio</strong> <strong>cesareo</strong>: <strong>una</strong> <strong>scelta</strong> <strong>appropriata</strong> e <strong>consapevole</strong>IDIl dato è stato confermato anche dopo l’esclusione degli studi condotti per valutaretutti i cointerventi che fanno parte della gestione attiva del travaglio (9 studi, n=5.024donne; RR: 0,87; IC 95%: 0,73-1,04). Per quanto riguarda la durata del travaglio è stataosservata <strong>una</strong> riduzione significativa nel gruppo di intervento (7 studi, n=4.675 donne;differenza media: -1,11; IC 95%: tra -1,82 e -0,41), mentre per gli altri esiti secondariin studio, compresi gli indicatori di morbosità materna e neonatale, non sono state osservatedifferenze statisticamente significative.Gli autori hanno condotto anche un’analisi per sottogruppi, in base alla quale glistudi sono stati distinti in prevention trial (donne in travaglio spontaneo e normale almomento della randomizzazione) e therapy trial (donne in travaglio disfunzionale). Daquesta analisi per sottogruppi è emersa <strong>una</strong> riduzione, al limite della significatività, dellaproporzione di tagli cesarei nei due prevention trial (n=139 donne; RR: 0,88; IC 95%:0,77-0,99) e <strong>una</strong> riduzione non significativa nei dieci therapy trial (n=7.653 donne; RR:1,54; IC 95%: 0,75-3,15).In conclusione non è emersa <strong>una</strong> riduzione della proporzione di tagli cesarei nelgruppo sottoposto ad amniotomia più ossitocina rispetto alla gestione conservativa deltravaglio. Gli autori sottolineano che la modesta riduzione della proporzione di tagli cesarei,al limite della significatività statistica e osservata solo nei prevention trial, presentaproblemi di validità esterna in quanto dipende dalla disponibilità di <strong>una</strong> serie di altricointerventi utilizzati nei setting in studio, nei quali viene applicata routinariamente lagestione attiva del travaglio di parto che prevede il supporto continuo uno a uno, l’usolimitato dell’analgesia epidurale, la deambulazione materna nella fase inziale del travaglioe l’uso intermittente del monitoraggio elettronico fetale.RaccomandazioneBOZZAL’amniotomia precoce non è raccomandata per ridurre l’incidenza di tagli cesarei da distocia. Tuttaviatale procedura potrebbe avere un’influenza su altri esiti che sono al di fuori dello scopo di questalinea guida.Bibliografia1. O’Driscoll K, Foley M, MacDonald D. Active management oflabor as an alternative to cesarean section for dystocia. ObstetGynecol 1984;63:485-90.2. Bukowski JD, Parsons MT. Amniotomy to induce labour. ClinObstet Gynecol 1995;38:246-58.3. Fok WY, Leung TY et al. Fetal hemodynamic changes after amniotomy.Acta Obstet Gynecol Scand 2005;84:166-9.4. Smyth RM, Alldred SK, Markham C. Amniotomy for shorteningspontaneous labour. Cochrane Database Syst Rev2007;4:CD006167.5. Alfirevic Z, Devane D, Gyte GM. Continuous cardiotocography(CTG) as a form of electronic fetal monitoring (EFM) for fetalassessment during labour. Cochrane Database Syst Rev2006;3:CD006066.6. Wei S, Wo BL et al. Early amniotomy and early oxytocin forprevention of, or therapy for, delay in first stage spontaneouslabour compared with routine care. Cochrane Database SystRev 2009;2:CD006794.98 Interventi e procedure assistenziali in corso di travaglio di parto
<strong>Taglio</strong> <strong>cesareo</strong>: <strong>una</strong> <strong>scelta</strong> <strong>appropriata</strong> e <strong>consapevole</strong>Terapie complementari durante il travaglio di partoIn questa sezione si considerano l’aromaterapia, l’agopuntura e le iniezioni intradermichedi acqua sterile. Non è stato rintracciato alcuno studio per ipnosi, prodottivegetali, integratori alimentari e ritrovati della medicina cinese.totale studi inclusi 5tipologia studi inclusi2 revisioni sistematiche, 2 RCT, 1 studio caso-controlloSintesi delle proveAromaterapiaUn RCT italiano 1 realizzato nel 2003 include 513 donne a partire da 37 +0 settimanedi gestazione con gravidanza singola e presentazione cefalica. Lo studio confronta lasomministrazione di aromaterapia rispetto all’assistenza standard in travaglio di parto.Le donne randomizzate al braccio di intervento hanno concordato con l’ostetrica il tipodi olio essenziale e le sue modalità di applicazione. Gli esiti presi in esame sono: insorgenzaspontanea e indotta del travaglio, uso di analgesia farmacologica e non, rotturaspontanea e artificiale delle membrane, numero di esplorazioni vaginali, somministrazionedi ossitocina, episiotomia e modalità di espletamento del parto.Non sono state rilevate differenze tra i gruppi in esame per il ricorso al taglio <strong>cesareo</strong>né per il parto vaginale operativo e per la somministrazione di ossitocina in travaglio.BOZZAAgopunturaUn unico RCT 2 , incluso in <strong>una</strong> revisione sistematica Cochrane del 2009 (n=56) 3 ,considera l’agopuntura in relazione al ricorso al taglio <strong>cesareo</strong>. Le donne selezionateper la partecipazione allo studio sono 235, di queste 139 (58%) hanno partorito primadell’arruolamento, 33 (14%) hanno rifiutato di partecipare e 7 (3%) non soddisfacevanoi criteri di eleggibilità (nullipare tra 39 +4 e 41 settimane, con gravidanza singola, presentazionedi vertice e punteggio di Bishop