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Taglio cesareo: una scelta appropriata e consapevole - SNLG-ISS

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<strong>Taglio</strong> <strong>cesareo</strong>: <strong>una</strong> <strong>scelta</strong> <strong>appropriata</strong> e <strong>consapevole</strong>Sintesi delle proveSi definisce gravidanza oltre il termine quella che si protrae oltre le 42 +0 settimane digestazione. In Italia il rapporto CeDAP 2008 riporta <strong>una</strong> prevalenza di gravidanze oltreil termine pari allo 0,1% del totale 1 . La datazione ecografica della gravidanza effettuataal primo trimestre e non oltre le 20 +0 settimane di gestazione riduce le false diagnosi digravidanza oltre il termine.Il rischio di morte perinatale in caso di gravidanza protratta, in termini assoluti, èbasso e stimato intorno ai 2-3 casi per 1.000 nati 2 . Tuttavia è ampiamente dimostratoun progressivo incremento di rischio per la salute del bambino in caso di gravidanzaoltre le 40 +0 settimane 2-4 . Nel 1989 uno studio retrospettivo 5 su 62.804 nati ha rilevatoun aumento della mortalità perinatale in caso di attesa di travaglio spontaneo, con 6,7morti per 1.000 nati dopo le 42 +0 settimane contro 4,5 morti per 1.000 nati tra 37 +0 e42 +0 settimane (OR: 1,57; IC 95%: 1,08-2,30).Una revisione sistematica Cochrane (19 RCT, n=7984 donne a basso rischio) valutal’efficacia e la sicurezza di <strong>una</strong> politica di induzione del travaglio a termine e oltre iltermine, rispetto all’attesa di insorgenza spontanea del travaglio 6 .Esito primarioMortalità perinatale (morti intrauterine e nella prima settimana di vita del neonato)Analizzando separatamente i dati relativi alle diverse epoche gestazionali prese inesame per l’induzione, il gruppo di donne randomizzate all’induzione risulta associatoa un minor numero di morti perinatali rispetto al gruppo di attesa del travaglio spontaneo.Tuttavia, a causa della bassa prevalenza delle morti perinatali, le differenze nonsono statisticamente significative tranne che nell’analisi complessiva dei dati relativi alleinduzioni effettuate sia a 41 +0 sia a 42 +0 settimane.Nel gruppo indotto a 41 +0 settimane (n=2.835 donne) non si registrano morti perinatali,mentre nel gruppo di 2.808 donne randomizzate all’attesa del travaglio spontaneosi registrano sei morti (10 RCT; RR: 0,25; IC 95%: 0,05-1,18).Nel gruppo indotto a 42 +0 settimane (n=151) si registra <strong>una</strong> morte perinatale rispettoa tre morti nel gruppo di 145 donne in attesa del travaglio spontaneo (2 RCT; RR:0,41; IC 95%: 0,06-2,73).Analizzando insieme i dati relativi alle induzioni a 41 +0 e a 42 +0 settimane, la politicadi induzione del travaglio risulta significativamente associata a un minor numero dimorti perinatali (per tutte le cause), rispetto a <strong>una</strong> politica di attesa di insorgenza spontaneadel travaglio (1/2.986 versus 9/2.953; RR: 0,30; IC 95%: 0,09-0,99).Eliminando le tre morti dovute a malformazioni congenite – <strong>una</strong> nel gruppo diinduzione e due nel gruppo di attesa – non si rilevano morti nel gruppo con induzione,mentre si registrano sette decessi nel gruppo di attesa del travaglio spontaneo (quattrosecondari ad aspirazione di meconio, <strong>una</strong> morte intrauterina a 292 giorni di gestazione,un nato morto in <strong>una</strong> donna con test di tolleranza glucidica anormale e un decessosecondario a pneumopatia neonatale).BOZZA76 Interventi e procedure assistenziali in corso di travaglio di parto

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