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Quando la tradizione incontra l'innovazione - Camera di Commercio ...

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Il 10% del<strong>la</strong> benzina venduta in Svizzera è acquistatada automobilisti provenienti all’esteroTurismo del pienoNel 2008, in Svizzera, circa 390 milioni <strong>di</strong> litri <strong>di</strong> benzina, ovvero il 10% del volumedelle ven<strong>di</strong>te a livello nazionale, e 70 milioni <strong>di</strong> litri <strong>di</strong> <strong>di</strong>esel sono stati acquistati da “turistidel pieno” provenienti dai Paesi limitrofi; in tre quarti dei casi il rifornimento è stato effettuatoa una <strong>di</strong>stanza inferiore a 10 km dal confine. La Confederazione approfitta così <strong>di</strong>maggiori entrate per oltre 340 milioni <strong>di</strong> franchi. Un incremento del prezzo del<strong>la</strong> benzina<strong>di</strong> circa 20 centesimi, ottenuto per esempio aumentando l’imposta sugli oli minerali, ridurrebbequesto fenomeno <strong>di</strong> quasi <strong>la</strong> metà. È quanto emerge da uno stu<strong>di</strong>o dell’Ufficiofederale dell’energia e dell’Unione Petrolifera pubblicato lo scorso mese <strong>di</strong> giugnoSebbene il fenomeno del turismo del pienosia da tempo noto, mancavano finoradati completi al riguardo. A questa <strong>la</strong>cunasopperisce lo stu<strong>di</strong>o Tanktourismus pubblicatodall’Ufficio federale dell’energia (UFE) edell’Unione Petrolifera (UP). Gli autori sono l’ufficioINFRAS <strong>di</strong> Berna e il CEPE (Centre für EnergyPolicies and Economics) del Politecnico federale<strong>di</strong> Zurigo.Partico<strong>la</strong>rmente interessanti sono gli effetti degliaumenti o delle riduzioni del prezzo sul<strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta<strong>di</strong> carburanti e, <strong>di</strong> conseguenza, sulle entratefiscali <strong>di</strong> uno Stato. Il turismo del pieno ha inoltreconseguenze sugli inventari nazionali dei gas serra,che si basano sui dati <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta nazionali deivettori energetici. Il turismo del pieno comporta,per <strong>la</strong> Svizzera maggiori entrate fiscali (impostasugli oli minerali e IVA), ma contemporaneamenteanche maggiori emissioni <strong>di</strong> CO2, perché le vengonomesse in conto le emissioni <strong>di</strong> CO2 derivantidai carburanti acquistati dai turisti del pieno. Nel2008, nell’ambito <strong>di</strong> questo fenomeno, sono stativenduti 386 milioni <strong>di</strong> litri <strong>di</strong> benzina (2,33 kgCO2/l) e circa 70 milioni <strong>di</strong> litri <strong>di</strong> <strong>di</strong>esel (2,66kg CO2/l). Ciò corrisponde a una quantità <strong>di</strong> CO2pari a oltre un milione <strong>di</strong> tonnel<strong>la</strong>te.Generalmente, i turisti del pieno si riforniscono inoccasione <strong>di</strong> viaggi effettuati per altri scopi, peresempio mentre si recano al <strong>la</strong>voro (frontalieri), invacanza o a fare acquisti oltre frontiera. È meno frequenteil caso in cui si attraversa il confine esclusivamenteper riempire il serbatoio. Il fenomeno delturismo del pieno si registra praticamente solo finoa una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 30 km dal confine; tre quarti <strong>di</strong>esso si svolge ad<strong>di</strong>rittura in una fascia <strong>di</strong> soli 10km dal<strong>la</strong> frontiera. Nei <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> carburantesituati nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze del confine <strong>la</strong>quota <strong>di</strong> clienti esteri arriva fino al 90%. In quelliTanktourismus, rapporto finale del 6 maggio 2010, MarioKeller, Philipp Wüthrich (INFRAS), Massimo Filippini, SilviaBanfi, Fabian Heimsch (Center for Energy Policies and EconomicsCEPE) su mandato dell’Ufficio federale dell’energiaUFE e dell’Unione Petrolifera Svizzera.situati a una <strong>di</strong>stanza leggermente superiore (5-7km) tale quota è pari circa al 60%. Gli elementideterminanti che influenzano questo fenomenosono le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> prezzo fra <strong>la</strong> Svizzera e i Paesilimitrofi e <strong>la</strong> <strong>di</strong>stanza dal confine.La benzina costa finoa 50 centesimi meno che all’esteroPur non essendo <strong>la</strong> Svizzera un Paese in cui ilprezzo dei carburanti è partico<strong>la</strong>rmente basso,come è invece il caso, per esempio, del Lussen-<strong>la</strong> Rivistan. 7/8 - Luglio/Agosto 201017

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