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Quando la tradizione incontra l'innovazione - Camera di Commercio ...

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BENCHMARK<strong>di</strong> Nico TanziNel<strong>la</strong> guerra dell’e-bookfra Apple e Amazonspunta <strong>la</strong> minaccia GoogleRaccontavamo, nell’ultimo numero, dei sudori fred<strong>di</strong> dellibraio <strong>di</strong>etro l’angolo confrontato al<strong>la</strong> sempre più vicinaresa dei conti con l’e-book. Il libro elettronico, dopo anni<strong>di</strong> tentativi a vuoto, ha fatto centro. Chi ha visitato nelmaggio scorso il salone del libro <strong>di</strong> Torino ne avrà senz’altropercepito <strong>la</strong> presenza, incombente come una minacciaproveniente da un nemico <strong>di</strong> cui ancora non si riescea valutare a pieno il volume <strong>di</strong> fuoco. Ma anche senzaessere stati a Torino, il ritmo serrato con cui da mesiquoti<strong>di</strong>ani e notiziari propongono notizie sull’argomento èsegnale <strong>di</strong>ffi cilmente equivocabile.Qualcosa sta per succedere, insomma. O meglio: qualcosasta già succedendo. Ma le tendenze, e soprattuttoquale scenario avremo davanti dopo <strong>la</strong> battaglia, non èancora del tutto chiaro. Se è ormai certo che una battagliaci sarà – forse una guerra all’ultimo sangue – non siconoscono fi no in fondo le posizioni dei contendenti.Negli Stati Uniti (e dunque sul mercato globale <strong>di</strong> linguainglese, quello in cui si decidono le sorti del resto dell’impero),Amazon si è imposta non solo con il suo Kindle, atutt’oggi il più venduto dei lettori <strong>di</strong> e-book, ma anche conun modello <strong>di</strong> business tritatutto: prezzi bassi a costo <strong>di</strong>perderci, ma con l’obiettivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare leader <strong>incontra</strong>statosul mercato.Attenzione, quello del prezzo è un punto fondamentalein questa intricata questione. Per imporre <strong>la</strong> sua politica,Amazon ha tentato <strong>di</strong> imporre agli e<strong>di</strong>tori un prezzo <strong>di</strong> riferimento<strong>di</strong> 9.99 dol<strong>la</strong>ri per e-book. Un’operazione che haalle spalle un precedente illuminante: iTunes. Il supermercatovirtuale <strong>di</strong> Apple, <strong>di</strong>ventando in pochi anni il principalepunto ven<strong>di</strong>ta online <strong>di</strong> musica, ha acquisito un potereche non è solo fi nanziario. Per i consumatori <strong>di</strong> rock, pop,dance, rap e così via – o almeno per quelli che <strong>la</strong> musicanon se <strong>la</strong> scaricano gratis – il valore commerciale <strong>di</strong> unacanzone è quello fi ssato da iTunes: un dol<strong>la</strong>ro e mezzo.Nessuno oggi si sognerebbe <strong>di</strong> mettere in <strong>di</strong>scussionequel<strong>la</strong> cifra. Ecco: se Amazon <strong>di</strong>ventasse l’iTunes del mercatoe<strong>di</strong>toriale, e per i lettori il prezzo <strong>di</strong> riferimento perle novità <strong>di</strong> Stephen King o <strong>di</strong> Ken Follett o <strong>di</strong> Dan Brownfosse 9 dol<strong>la</strong>ri e 99 centesimi, per gli e<strong>di</strong>tori si materializzerebbeun incubo: perderebbero in partenza una quotaimportante <strong>di</strong> entrate, e dovrebbero completamente reinventareil loro ruolo e <strong>la</strong> loro funzione.Se non che, i piani <strong>di</strong> Amazon sono stati scompigliatidall’arrivo sul mercato <strong>di</strong> un nuovo attore. Guarda caso,<strong>la</strong> stessa Apple, che proprio quest’anno ha <strong>la</strong>nciato ingrande stile <strong>la</strong> sua nuova tavoletta multifunzione, l’iPad,utilizzabile anche come lettore <strong>di</strong> e-books (e fantasticaper consultare i giornali: non a caso Corriere del<strong>la</strong> Sera eRepubblica sono stati velocissimi a proporre il giornale informato scaricabile su iPad). Steve Jobs, patron e profeta<strong>di</strong> Apple, non ne vuol sapere del tetto <strong>di</strong> 9.99 dol<strong>la</strong>ri alprezzo dei libri elettronici. E si è mosso (con successo,pare) per schiodare gli e<strong>di</strong>tori dal <strong>di</strong>ktat <strong>di</strong> Amazon.Ma non solo. In una dettagliata ricostruzione intito<strong>la</strong>ta“Publish or perish” (pubblica o muori), uscita a fi rma <strong>di</strong>Ken Auletta su uno degli ultimi numeri del settimanaleNew Yorker, David Rosenthal del<strong>la</strong> Simon & Schuster sostieneche l’iPad ha aperto <strong>la</strong> strada a una rivoluzione chepotrebbe portare presto i lettori ad avere a che fare nonpiù con semplici versioni virtuali dei libri “statici” (quellicon cui siamo cresciuti, insomma), ma con prodotti multime<strong>di</strong>aliarricchiti da contenuti au<strong>di</strong>o e video: “potrebbeessere un’intervista all’autore sul suo libro, o un estrattoda un fi lm che tratta lo stesso argomento”, e così via.Accadrebbe insomma con gli e-book ciò che accade giàadesso con i dvd, che offrono “contenuti speciali” in abbinamentoal fi lm. I 5-7 milioni <strong>di</strong> iPad che (si stima) sarannovenduti solo in questo primo anno potrebbero accelerareenormemente questo processo.Fra Amazon e Apple però c’è un terzo incomodo chepotrebbe scompaginare ulteriormente le carte: Google.Dall’alto del<strong>la</strong> sua in<strong>di</strong>scussa supremazia nel web, il gigante<strong>di</strong> Mountain View sta per <strong>la</strong>nciare una sua libreriaonline, Google e<strong>di</strong>tions. Una piattaforma che parte convantaggi competitivi enormi: non solo va ad affi ancare unservizio già esistente, Google Books, ricco <strong>di</strong> una libreria<strong>di</strong>gitale <strong>di</strong> oltre do<strong>di</strong>ci milioni <strong>di</strong> volumi (liberi da <strong>di</strong>ritti);ma sarà utilizzabile con qualsiasi <strong>di</strong>spositivo: smartphone,iPad, Kindle, lettori <strong>di</strong> eBook <strong>di</strong> ogni genere.Sapremo fra qualche anno chi <strong>la</strong> spunterà. Forse al<strong>la</strong> fi nesul mercato ci sarà posto per tutti, come qualcuno si azzardaa prevedere. E chissà, magari ci sarà posto ancheper il nostro libraio <strong>di</strong>etro l’angolo, custode e sacerdote<strong>di</strong> quel “piacere del libro” che ogni frequentatore <strong>di</strong>librerie conosce bene ed ama appassionatamente. E cuinon rinuncerebbe per niente al mondo: tantomeno per unqualsiasi ebook.<strong>la</strong> Rivistan. 7/8 - Luglio/Agosto 201031

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