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mihai BărBUlescUiUlian m. damianl’accademia di romania in roma:novanta anni di attivitàl’accademia di romania in roma (o scuola romena di roma, comeagli inizi si chiamava) ha compiuto novanta anni d’attività. la fondazionenel 1922 di due istituti romeni all’estero, a Parigi (sotto la direzione dinicolae iorga) e a roma (il primo direttore fu vasile Pârvan), offrì ai giovanilaureati romeni la possibilità di specializzarsi, grazie a borse biennali,nello studio dell’archeologia, della storia, della storia dell’arte, delle lettereclassiche e moderne, dell’italianistica e, in seguito, anche dell’architetturae belle arti. erano i primi anni del dopoguerra. l’impegno della romaniaper integrarsi in europa si manifestava soprattutto nel tentativo di stabilireun legame con tutto ciò che le due capitali europee, culturali per eccellenza,potevano offrire come modello nel coltivare le discipline umanistiche:università con una solida tradizione, personalità scientifiche di rilievo,biblioteche, musei, gallerie d’arte e monumenti.la scuola romena di roma diede inizio alla propria attività con quattroborsisti. gradualmente il numero aumentò, fino a raggiungere otto o dieciborsisti all’anno, o qualcuno in più in alcuni momenti. nel 1926, allamorte di vasile Pârvan, la direzione della scuola fu affidata al suo discepologeorge mateescu (scomparso prematuramente). nel 1929 un altrodiscepolo di Pârvan, emil Panaitescu, fu nominato direttore e rimase incarica fino al 1940. segretario dell’istituto romeno di roma fu, dal 1922 al1934 (quando ne divenne il consigliere scientifico), lo studioso italianogiuseppe lugli. lo spirito con il quale vasile Pârvan aveva concepito lascuola si mantenne, a grandi linee, nel corso di tutti quegli anni: i borsistipubblicavano i risultati del loro stage romano negli annuari della scuola(Ephemeris Dacoromana e Diplomatarium Italicum), ma partecipavanoanche alle conferenze tenute dai maggiori studiosi del tempo, studiavano imonumenti di roma e di località come ostia, Pompei, Firenze; gite di studioannuali avevano come obiettivi i più importanti centri storici non solodella penisola italiana, ma anche della sicilia e, occasionalmente, dell’africasettentrionale.la scuola si stabilì, come sistemazione provvisoria, presso un edificiopreso in affitto e solo nel 1932 si trasferì nella sede definitiva, appositamenteprogettata dall’architetto Petre antonescu e realizzata con i fondidella Banca nazionale di romania. il terreno era stato concesso dalcomune di roma e si trovava in una delle più belle aree dell’Urbe.

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