scarica - Unione Internazionale

Cenni storici 9le origini dell’Unione risalgono all’ultimo periodo del secondo conflittomondiale. 1 Fra il dicembre 1943 e il febbraio 1944, dopo la svoltadell’8 settembre, mentre le sorti della guerra volgevano sempre piùdecisamente a favore degli alleati che in gennaio sbarcarono ad anzio,la germania decise di trasferire oltre le alpi le biblioteche di quattrosuoi importanti istituti umanistici attivi in italia (la Bibliotheca hert -ziana, l’istituto archeologico germanico di roma, l’istituto storicogermanico di roma, l’istituto germanico di storia dell’arte diFirenze), per evitarne il possibile sequestro da parte degli avversari(come era avvenuto durante e dopo la prima guerra mondiale) e l’eventualedispersione. nonostante i tentativi compiuti da parte vaticana perevitare il trasferimento, ritenuto pericolosissimo «nei momenti piùavversi che si possano immaginare, per lunga via continuamente bombardatadagli aeroplani» (come ebbe a esprimersi il cardinal giovannimercati, Bibliotecario e archivista di santa romana chiesa, in un’accoratalettera del 14 dicembre 1943 al direttore della Bibliotheca hert -ziana leo Bruhns, incaricato dall’ambasciatore tedesco in italia rudolfrahn della preparazione dei volumi per il viaggio transalpino), le «pre-1 Per la storia delle origini e dei primi anni dell’Unione, «Nobile munus». Origini eprimi sviluppi dell’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia Storia e Storia dell’Artein Roma (1946-1953). Per la storia della collaborazione internazionale a Roma nellericerche umanistiche nel secondo dopoguerra, a cura di e. Billig, c. nylander e P. vian,roma 1996. Per ulteriori aspetti della collaborazione fra istituti romani di ricerca umanisticanegli anni delle origini dell’Unione, cfr. P. van Kessel, Un’amicizia in guerra e inpace. L’Istituto Svedese e il suo vicino olandese, in Ultra terminum vagari. Scritti in onoredi Carl Nylander, a cura di B. magnusson, s. renzetti, P. vian, s.J. voicu, roma 1997, pp.149-153. sul panorama contemporaneo delle biblioteche italiane, l. de gregori, Sullo statodelle biblioteche dopo il ventennio fascista. Giugno 1944, a cura di g. de gregori, in Ilbibliotecario 1996/2, pp. 295-302; g. de gregori, Le biblioteche italiane durante la guerra1940-1945, in La bibliofilia 100 (1998), pp. 27-42. Fondamentali sono ora: a. Paoli, «Salviamola creatura». Protezione e difesa delle biblioteche italiane nella seconda guerramondiale, roma 2003; Le biblioteche e gli archivi durante la seconda guerra mondiale. Ilcaso italiano [atti del convegno di studi, Perugia, 1-3 dicembre 2005], a cura di a. capaccioni,a. Paoli, r. ranieri, con la collaborazione di l. tosone, Bologna 2007. altrimomenti e figure nella storia dell’Unione e dei suoi precedenti sono ricostruiti nella sezioneconclusiva dell’Annuario pubblicata dal 1991 (dal 1995 col titolo «acta romana»).