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Bilancio dell'Impresa

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<strong>Bilancio</strong> dell’Impresa<br />

Nota Integrativa (Segue)<br />

Parte E - Informazioni sui rischi<br />

e sulle relative politiche di copertura (Segue)<br />

In particolare per le imprese, le garanzie adottate hanno presentato un’ampia varietà sia in funzione delle diverse specie dimensionali (piccole<br />

e medie imprese e micro-imprese) o giuridiche (ditte individuali, società di persone o capitali), sia in ragione di obiettivi, costi e “flessibilità”<br />

delle stesse, variando dalla garanzia “atipica” data da particolari covenants di bilancio ai diritti reali di garanzia (pegno e ipoteca), transitando<br />

per le garanzie personali (fideiussione) e mutualistico - collettive prestate dai confidi.<br />

Proprio queste ultime, benché già conosciute dal sistema bancario, hanno vissuto un rinnovato interesse “commerciale”, in funzione della<br />

capacità dei confidi di comunicare alle banche la vicinanza all’impresa Cliente ed al territorio di riferimento, ed hanno costituito il principale<br />

oggetto di riflessione che, complici appunto le prescrizioni sulla garanzia “risk mitigant” del nuovo Accordo sul Capitale (Basilea 2), ha visto<br />

(ma ancor più vedrà) fortemente innovato il loro tradizionale modus operandi.<br />

2.4 attività finanziarie deteriorate<br />

Le procedure tecnico-organizzative utilizzate nell’ambito della gestione e del controllo dei crediti deteriorati sono articolate in relazione<br />

al grado di anomalia della posizione. Per quanto concerne i crediti incagliati, ristrutturati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni viene<br />

effettuato un monitoraggio di tipo andamentale con il fine di:<br />

• verificare la reversibilità o meno dello stato di difficoltà economico-finanziaria delle controparti;<br />

• valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei tempi previsti dai piani stessi, anche<br />

considerando le richieste di riduzione delle condizioni applicate alle posizioni in esame;<br />

• esaminare l’esito delle iniziative assunte per normalizzare/recuperare i crediti stessi (piani di rientro, rivisitazioni della forma tecnica di<br />

utilizzo, ecc.) nonché le ragioni del loro eventuale insuccesso, assumendo le conseguenti determinazioni;<br />

• determinare le relative previsioni di perdita in modo analitico per i crediti incagliati e ristrutturati, e sulla base della LGD per i crediti<br />

scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni.<br />

Con riferimento alle posizioni in sofferenza il controllo dei rischi viene realizzato espletando le seguenti attività:<br />

• revoca, per le nuove posizioni deteriorate, degli affidamenti e conferimento ad UniCredit Credit Management Bank S.p.A;<br />

• affidamento delle nuove posizioni ai legali interni e/o esterni per l’avvio degli atti di rigore urgenti verso i debitori e i relativi garanti;<br />

• stima delle perdite attese sulle diverse posizioni in modo analitico;<br />

• verifica periodica della congruità delle previsioni di perdita;<br />

• programmazione e realizzazione di operazioni di cessione dei crediti.<br />

In base alla definizione dell’Organo di Vigilanza, il fattore discriminante per la classificazione dei crediti a sofferenza è dato dallo stato<br />

d’insolvenza, vale a dire dall’incapacità di restituire le somme dovute. In presenza di temporanea situazione d’obiettiva difficoltà, che sia<br />

prevedibile possa essere rimossa in congruo periodo di tempo, la posizione è classificata ad incaglio.<br />

206 <strong>Bilancio</strong> 2008 · UniCredit Banca

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