Bilancio dell'Impresa
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<strong>Bilancio</strong> dell’Impresa<br />
Nota Integrativa (Segue)<br />
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (Segue)<br />
perimetro Nord di competenza di UniCredit Banca, mentre il numero assoluto dei reclami è davvero esiguo. Ciò conferma l’impressione che la<br />
maggioranza dei clienti intenzionati ad eccepire l’illegittimità della capitalizzazione trimestrale degli interessi abbia già avuto modo di inviare<br />
formale reclamo o di instaurare un giudizio negli scorsi anni alla ex UniCredit Banca. Si è proseguito con gli opportuni accantonamenti a fronte<br />
di singole situazioni.<br />
Cirio<br />
Nel corso del bimestre novembre-dicembre 2008 si è ritenuto di effettuare accantonamenti per le cause e vertenze in essere, il cui esito<br />
dipende, sostanzialmente, dalla possibilità di dimostrare che la Banca ha adempiuto agli obblighi informativi previsti dalla normativa vigente ed<br />
ha correttamente dato corso all’operazione di acquisto. Il flusso di cause e dei reclami è stato talmente esiguo, e in riduzione, da fare ritenere<br />
che il fenomeno sia prossimo all’esaurimento.<br />
Parmalat<br />
La complessa e atipica vicenda che ha colpito gli interessi tanto delle banche quanto dei possessori di bond emessi dalle società di quel<br />
gruppo non ha avuto significativi incrementi; si ha anzi la sensazione - confermata dal trend del periodo in esame - che anche questo<br />
fenomeno stia esaurendosi. Va ricordato che a suo tempo i clienti titolari di bond Parmalat furono assistiti per inserirsi gratuitamente nel<br />
passivo delle procedure aperte avanti al Tribunale. Il valore complessivo delle cause e dei reclami pendenti appare in termini assoluti contenuto.<br />
Pur non potendo escludere che ne pervengano di ulteriori, si è ritenuto opportuno effettuare prudenti accantonamenti a fronte di singole<br />
posizioni.<br />
argentina<br />
La vicenda nata alla fine del 2001 ha vissuto i suoi momenti di maggiore impatto, per cause e reclami, nel triennio 2005/2007. Infatti nei<br />
primi mesi del 2005 la Repubblica Argentina ha lanciato una OPS relativamente ai bond dalla medesima emessi: i termini dell’offerta sono stati<br />
considerati dagli obbligazionisti penalizzanti, per cui un consistente numero di investitori ha preferito non aderire all’offerta e rivolgere reclami<br />
alle banche nella speranza di ottenere un rimborso maggiore. Nel corso nel periodo novembre-dicembre 2008 il flusso di reclami e cause ha<br />
invece subito un accentuato rallentamento, anche se tale lasso temporale appare esiguo per una proiezione pienamente attendibile. Sono stati<br />
effettuati accantonamenti per singole posizioni.<br />
lehman brothers<br />
Il fenomeno sorto con il recente dissesto del noto gruppo bancario-finanziario statunitense trova impatto per la Banca in relazione a due<br />
tipologie di prodotto/servizio: la prima concerne essenzialmente la raccolta ordini/negoziazione dei bond Lehman, la seconda il collocamento/<br />
distribuzione di polizze assicurative index-linked Cnp, con sottostanti titoli Lehman. A seguito del fenomeno, sono pervenuti numerosi reclami<br />
negli ultimi due mesi del 2008, mentre per le cause al momento il fenomeno resta irrilevante. Per quanto concerne la prima tipologia la Banca<br />
ha comunicato ai propri clienti la disponibilità a prestare assistenza legale gratuita per insinuare i crediti al passivo delle eventuali procedure<br />
concorsuali e conseguentemente ha conferito l’incarico allo studio internazionale Allen & Overy. Quanto alla seconda tipologia la Capogruppo<br />
ha ritenuto opportuno che il Gruppo UniCredit contribuisca all’attuazione di un’iniziativa messa in atto da CNP UniCredit Vita (“CNP UniCredit<br />
Vita”, partecipata da UniCredit al 38,799% del capitale, mentre gli altri azionisti sono CNP Assurances con il 57,5% e Cardif Assicurazioni con<br />
il 3,701%) a favore degli attuali clienti che hanno acquistato, attraverso le banche ora appartenenti al Gruppo UniCredit, prodotti index-linked<br />
collegati a titoli Lehman Brothers.<br />
A seguito dell’accordo medesimo tra UniCredit e CNP Assurances, il 27 novembre 2008 il Consiglio di Amministrazione di CNP UniCredit Vita<br />
ha approvato la proposta iniziativa di customer care che in sintesi prevederebbe l’offerta ai clienti interessati di due alternative:<br />
- trasformazione dei prodotti index-linked in essere, collegati a strumenti finanziari Lehman Brothers, con nuove polizze assicurative, garantite<br />
da CNP UniCredit Vita, che consentano al cliente di recuperare il capitale investito al netto delle cedole già percepite. La scadenza delle<br />
nuove polizze potrebbe essere modulata fra i tre ed i sei anni dalla data di trasformazione, in funzione delle diverse polizze in essere;<br />
- rimborso immediato del 50% del premio versato, con mantenimento in capo ai clienti del diritto al valore di recupero dei sottostanti strumenti<br />
finanziari Lehman Brothers.<br />
168 <strong>Bilancio</strong> 2008 · UniCredit Banca