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Bilancio dell'Impresa

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2.2 Adeguatezza patrimoniale<br />

A. INFORmAzIONI DI NAtuRA quAlItAtIVA<br />

Il livello di adeguatezza patrimoniale della Banca è costantemente monitorato da idonee strutture in capo al “Retail Italy Planning” della Retail<br />

Area che opera in stretto collegamento e coordinamento con le competenti funzioni dell’Istituto (Amministrazione e Finanza), della Retail Italy<br />

Network Division (Remote Controls and Orm) e della Capogruppo UniCredit S.p.A. (Retail Credit Risks).<br />

Nell’ambito del processo di pianificazione e gestione patrimoniale, Retail Italy Planning si attiva per l’espletamento di due sostanziali macroattività:<br />

1) la verifica almeno trimestrale, in fase di consuntivi aziendali, del rispetto dei limiti patrimoniali richiesti dalla normativa di Vigilanza e definiti<br />

nelle linee guida dettate dalla Capogruppo: Tier 1 ratio almeno pari al 6,4% , quale rapporto minimo definito fra il Patrimonio di vigilanza di<br />

base e le attività ponderate per il rischio; Total Capital Ratio almeno pari al 10%, quale rapporto minimo definito fra il Patrimonio di vigilanza<br />

e le attività ponderate per il rischio. Sono possibili deroghe a tali limiti, previa condivisione con la Capogruppo stessa e comunque entro i<br />

livelli fissati dalle disposizioni di vigilanza vigenti. Con la stessa tempistica è parimenti verificata e analizzata la posizione patrimoniale della<br />

Banca ai fini di vigilanza, con particolare riguardo agli assorbimenti patrimoniali correlati al rischio di credito (analisi dei c.d. Risk Weighted<br />

Asset - attività di rischio ponderate), ai rischi di mercato (rischi del portafoglio di negoziazione e relativi strumenti derivati), ai rischi operativi<br />

(rischi di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi<br />

esogeni) e agli altri requisiti patrimoniali richiesti;<br />

2) la determinazione prospettica (almeno trimestrale) - in base agli andamenti attesi dall’evoluzione pianificata delle principali poste<br />

patrimoniali ed economiche - del capitale necessario al rispetto dei suddetti vincoli e degli interventi reputati opportuni per il riallineamento<br />

ai ratio “target”, attraverso l’elaborazione di proposte di soluzioni alternative o contestuali, quali aumenti di capitale, politiche di distribuzione<br />

degli utili, emissione di strumenti di capitale computabili nel patrimonio supplementare, operazioni di cartolarizzazione, etc.. Gli interventi<br />

individuati - analizzati e verificati in collaborazione con le competenti funzioni aziendali - sono altresì discussi e condivisi con l’omologa<br />

funzione della Capogruppo (Capital Allocation) e, propedeuticamente alla fase attuativa, deliberati dal Consiglio di Amministrazione della<br />

Banca.<br />

Il quadro complessivo dell’adeguatezza patrimoniale è misurato dalla posizione patrimoniale complessiva, che ha lo scopo di individuare<br />

l’ammontare della quota “libera” del patrimonio di vigilanza, e cioè quella parte dello stesso non assorbita dal rischio di credito (coefficiente di<br />

solvibilità), dai rischi di mercato (rischi sul portafoglio titoli di negoziazione, rischio di cambio, rischio di concentrazione), dai rischi operativi o da<br />

altri requisiti patrimoniali. In altri termini, essa rappresenta il margine disponibile per nuovi investimenti.<br />

Al 31.12.2008 la posizione patrimoniale di UniCredit Banca (dati inclusivi del floor al 90% di Basilea I e dello “sconto” concesso alle banche<br />

appartenenti ad un Gruppo Bancario) evidenzia un margine disponibile di 937.795 migliaia di euro (39,4% del patrimonio di vigilanza).<br />

Il rapporto tra il patrimonio di base e le attività di rischio ponderate (Tier 1 ratio) risulta pari all’8,44%, mentre il coefficiente di solvibilità, che<br />

scaturisce dal rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza e le attività di rischio ponderate (Total Capital ratio) risulta pari al 13,20%, che si confronta<br />

con un coefficiente di solvibilità richiesto da Banca d’Italia pari all’8%.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> 2008 271

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