14.01.2020 Views

Italia a Tavola Gennaio 2020

  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

TURISMO<br />

Pripyat 1986<br />

DONAZIONI<br />

IBAN IT 62 W 08214 32880 000000027346<br />

Causale: Donazione liberale Délifrance per Arcoiris<br />

25 aprile / ore 01:00:00<br />

Il reattore funziona normalmente a piena potenza. Gli operatori vogliono<br />

testare il sistema di sicurezza per verificare se, nel caso di un calo della<br />

potenza, si attivi il generatore di emergenza.<br />

26 aprile / ore 1:23:44<br />

Il disastro. Il reattore raggiunge 120 volte la sua potenza massima.<br />

Questo determina una violenta esplosione radioattiva.<br />

25 aprile / ore 13:05:00 - 00:28:00<br />

Gli ingegneri continuano con il test non rispettando<br />

i protocolli di sicurezza e disattivando i computer.<br />

26 aprile / ore 1:00:00-1:20:00<br />

Il reattore diventa instabile.<br />

26 aprile / ore 1:22:00<br />

Credendo di avere la situazione sotto controllo<br />

viene bloccato l’arresto automatico.<br />

26 aprile / ore 1:23:40<br />

La potenza inizia ad aumentare. Viene avviata la procedura di arresto<br />

manuale, ma c’è un ulteriore incremento della potenza.<br />

Tic, tac, tic, tac<br />

Una manciata di secondi. Il tempo in cui tutta la tua vita potrebbe<br />

cambiare per sempre. Irreversibilmente.<br />

Tutto questo è successo all’1:23 del 26 aprile 1986 quando, a Pripyat, è<br />

esploso il reattore 4 della centrale nucleare di Chernobyl.<br />

In quel momento non c’è più stato un PRIMA, ma solo incertezza,<br />

sfollamento, abbandono, perdita, tristezza, malattia, angoscia, ansia,<br />

paura, depressione, dolore, oppressione, disperazione, panico. VUOTO.<br />

Un disastro che non ha colpito solamente migliaia<br />

di bambini, adulti, animali e piante, ma il pianeta intero, per generazioni<br />

e generazioni.<br />

OGGI<br />

DOMANI<br />

Sostieni anche tu questa associazione,<br />

Délifrance lo fa dal 2014 e ha già costruito<br />

in tre scuole una serra da cui<br />

oltre 700 bambini rimasti in quei luoghi<br />

distrutti possono nutrirsi e ripartire<br />

da un’alimentazione più sana.<br />

L’azienda inoltre ospita ogni anno<br />

in <strong>Italia</strong> 15 bambini, organizzando visite<br />

mediche e attività ludiche, facendogli<br />

trascorre un po’ di tempo liberi di<br />

essere bambini.<br />

DICEMBRE / GENNAIO <strong>2020</strong> · ITALIA A TAVOLA<br />

155

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!