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operazione di risciacquo, con conseguente<br />
possibile residuo chimico inteso<br />
come pericolo in ambito Haccp.<br />
Il tempo di contatto è necessario<br />
per permettere l’azione del prodotto:<br />
non rispettarlo significa non eseguire<br />
una corretta sanificazione. Le operazioni<br />
di risciacquo vanno effettuate<br />
con acqua calda (circa 40°C) ed utensili<br />
e superfici devono essere asciugate,<br />
altrimenti “attraggono” microrganismi.<br />
Non devono mai essere effettuate miscele<br />
“fai da te”: si rischiano problemi<br />
di salute per inalazione e si rendono<br />
inefficaci e inutili le operazioni di sanificazione.<br />
Fate anche attenzione a dove tenete<br />
i prodotti: alcuni si inattivano se esposti<br />
al calore o alla luce, quindi leggete<br />
bene le etichette.<br />
I prodotti per la pulizia<br />
delle superfici<br />
Se ci focalizziamo sull’emergenza attuale<br />
e quindi sul Covid-19, ad oggi esiste<br />
un solo studio (Van Doremalen et<br />
al., <strong>2020</strong>) che mostra la permanenza<br />
del virus sulle superfici, quindi non ci<br />
sono ancora evidenze sostanziose a<br />
supporto. Tale studio mostrerebbe un<br />
tempo di dimezzamento della sopravvivenza<br />
del virus sull’acciaio di circa 6<br />
ore e un abbattimento completo dopo<br />
48; sulla plastica un dimezzamento in<br />
circa 7 ore e abbattimento completo<br />
dopo 72; sul cartone un dimezzamento<br />
entro le 5 ore e abbattimento dopo 24.<br />
Il ministero della Salute raccomanda<br />
l’uso di ipoclorito di sodio allo<br />
0,1% dopo pulizia. Per le superfici che<br />
possono essere danneggiate dall’ipoclorito<br />
di sodio è consigliato l’etanolo<br />
al 70% dopo pulizia con un detergente<br />
neutro. L’ISS (Istituto superiore di sanità)<br />
ha emanato un protocollo per ambienti<br />
chiusi (case ed uffici) che suggerisce<br />
il ricambio di aria degli ambienti<br />
e l’impiego, dopo l’uso del detergente,<br />
di alcol etilico al 75% o ipoclorito di<br />
sodio allo 0,5%. Nell’ISS compare inoltre<br />
l’invito alla corretta manutenzione e<br />
pulizia dei condizionatori e dei fan coil.<br />
Dando uno sguardo ai principi attivi<br />
di alcuni prodotti in commercio, sappiate<br />
che:<br />
i virus risultano parzialmente sensibili<br />
ai sali quaternari come l’ammonio<br />
quaternario;<br />
i virus risultano parzialmente sensibili<br />
all’alcol isopropilico e altri alcoli,<br />
pertanto questi agiscono meglio se in<br />
soluzione con altri principi (come la<br />
clorexidina);<br />
la clorexidina potrebbe non essere<br />
attiva sui virus incapsulati come il Covid,<br />
quindi agisce meglio se in soluzione<br />
con altri principi;<br />
l’acido peracetico ha un potere ossidante<br />
maggiore dell’acqua ossigenata<br />
ed è efficace contro i virus;<br />
la cloramina agisce contro i virus ad<br />
alte concentrazioni, in quanto meno efficiente<br />
dell’ipoclorito di sodio;<br />
l’acqua ossigenata allo 0,5% è efficace<br />
contro il virus.<br />
34 ITALIA A TAVOLA · MAGGIO <strong>2020</strong>