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ALIMENTI<br />
La nascita della pizza risale alla<br />
notte dei tempi, ma oggi più<br />
che mai, grazie a ricerche, sperimentazioni<br />
e reinterpretazioni, è un<br />
piatto tutto nuovo che regala sempre<br />
nuove sorprese. Anche nel periodo del<br />
lockdown a causa del coronavirus ha<br />
rappresentato una delle scelte più gettonate<br />
per il servizio di delivery. Ma andiamo<br />
con ordine. Che cos’è la pizza? La<br />
pizza è un prodotto gastronomico salato<br />
che consiste in un impasto a base di farina,<br />
acqua e lievito che viene spianato e<br />
condito tipicamente con pomodoro,<br />
mozzarella, guarnito con basilico e cotto<br />
in un forno tendenzialmente a legna.<br />
Basandoci su questa definizione<br />
però, la nascita della pizza risalirebbe al<br />
XVII secolo, periodo in cui il pomodoro<br />
fa la sua comparsa in <strong>Italia</strong>. La sua antenata<br />
però, una base di pasta condita con<br />
olio, risale già al periodo degli antichi<br />
Romani. Così, attraversando secoli di<br />
storia, si giunge alla celeberrima pizza<br />
Margherita: siamo a Napoli nel 1889,<br />
quando la regina Margherita, in viaggio<br />
con suo marito, fu accolta dal miglior<br />
pizzaiolo napoletano dell’epoca, che per<br />
l’occasione aveva creato una pizza con<br />
pomodoro, mozzarella, olio e origano. La<br />
regina, estasiata da quanto assaggiato,<br />
diede il suo benestare e fu così che nacque<br />
quella che per tutti è considerata la<br />
pizza per eccellenza.<br />
Ad oggi la pizza è diventata un piatto<br />
gourmet: un prodotto nuovo, moderno,<br />
con qualche sporadico accenno alla tradizione,<br />
ma che guarda soprattutto verso<br />
nuovi orizzonti, nuovi impasti, nuovi<br />
condimenti. Si presta maggiore cura alla<br />
scelta delle materie prime, si selezionano<br />
prodotti a filiera corta, si ha un occhio<br />
attento per la presentazione e l’impiattamento,<br />
e si dedica una certa attenzione<br />
anche alla leggerezza e alla digeribilità.<br />
Orobica Food, per assecondare questo<br />
mercato in continua evoluzione, ha<br />
COME LA PIZZA<br />
PUÒ DIVENTARE<br />
UN’OPERA D’ARTE<br />
deciso ormai da anni di intraprendere la<br />
strada della qualità senza compromessi.<br />
Ricercare e offrire prodotti che conquistino<br />
sia il ristoratore che il cliente. «Bisogna<br />
essere capaci - afferma Claudio<br />
Locatelli, ceo di Orobica Food - di soddisfare<br />
le più svariate esigenze prestando<br />
sempre grandissima attenzione ai<br />
prodotti offerti. Per piatti gourmet non<br />
sempre servono ingredienti particolari o<br />
sconosciuti, ma servono prodotti versatili,<br />
ricchi di gusto e sapore, che trasmettono,<br />
dapprima al piatto e poi al commensale,<br />
quella sensazione di unicità e<br />
tipicità che si va sempre più riscoprendo».<br />
Nel vasto assortimento dell’azienda<br />
bergamasca è possibile trovare tutto il<br />
necessario per realizzare, dall’impasto<br />
alle farciture, pizze classiche ma anche<br />
innovative e ricche di nuove idee. Dalla<br />
farina per realizzare l’impasto, passando<br />
per il pomodoro pelato e la mozzarella<br />
fiordilatte, fino ad arrivare alle più disparate<br />
farciture, la qualità è il fil rouge che<br />
contraddistingue i prodotti dapprima ricercati<br />
e poi distribuiti da Orobica. Grazie<br />
alla collaborazione con importanti<br />
personaggi del panorama gastronomico<br />
italiano e non solo, si è in continua ricerca<br />
di eccellenze che possano dare quel<br />
tocco in più anche ad un piatto “semplice”<br />
come la pizza.