Ricerca Studio incoraggiante per chi soffre di bronchiectasie Buone notizie per chi soffre di bronchiectasie non legate alla fibrosi cistica (Non-Cystic Fibrosis Bronchiectasis - NCFB). Lo studio di fase 3 PROMIS 1 condotto dall’azienda farmaceutica italiana Zambon, presentato al meeting annuale della European Respiratory Society (ERS), ha ottenuto risultati incoraggianti per la cura di questa patologia respiratoria cronica che colpisce da 486 a 1.106 ogni 100.000 persone, con un’incidenza maggiore tra le donne e gli anziani. Spesso causate ad infezioni da parte del batterio Pseudomonas aeruginosa, le bronchiectasie provocano infiammazioni dei polmoni che comportano sintomi come tosse, espettorato e dispnea, ma sono comuni anche rinosinusite, affaticamento, emottisi e dolore toracico. Questi sintomi hanno un impatto significativo sulle persone affette da bronchiectasie, provocando problemi respiratori e fisici, come difficoltà a camminare. Si tratta di una malattia cronica, che inficia la qualità della vita dei pazienti, con un aumento della mortalità. Attualmente non esiste una terapia inalatoria approvata per questa malattia. Lo studio sostenuto da Zambon, che ha raggiunto tutti gli obiettivi, apre finalmente alla possibilità di una nuova terapia nei soggetti con NCFB cronicamente affetti da Pseudomonas aeruginosa grazie al colistimetato di sodio (CMS), profarmaco dell’antibiotico colistina. Somministrato due volte al giorno per via inalatoria tramite l’innovativo inalatore I-neb®, il trattamento ha mostrato di ridurre rispetto al placebo la frequenza ed il numero di esacerbazioni, anche quelle gravi, ritardandone nel contempo la comparsa e migliorando la qualità della vita del paziente. Il trattamento con CMS I-neb si è dimostrato ben tollerato e la statunitense FDA (Federal Drug Agency) ha assegnato allo stesso lo status di Qualified Infectious Disease Product Designation, garantendo un fast track – corsia preferenziale – per la valutazione dei dati. Lo studio è stato condotto su 377 pazienti. Ridurre tempi e costi dello sviluppo di farmaci Innovazione e tecnologia all’avanguardia per ridurre tempi e costi di ricerca e sviluppo: InSilicoTrials, azienda con ampia esperienza in simulazione computazionale, soluzioni informatiche e cloud per il settore healthcare, e Galileo Research hanno dato il via a una partnership con l’obiettivo di applicare metodi in silico alle attività di drug repurposing e di fornire supporto reciproco nelle attività di Modeling and Simulation. “L’obiettivo di questa partnership con Galileo Research è sfruttare la simulazione ingegneristica per innovare la ricerca e lo sviluppo”, dichiara Luca Emili, CEO e fondatore di InSilicoTrials. “La nostra piattaforma di simulazione è in grado di elaborare un numero enorme di composti in pochi minuti anziché in mesi, riducendo notevolmente i costi e aumentando le conoscenze sulla sicurezza dei medicinali, secondo le linee guida degli organismi di regolamentazione”. “Il successo di InSilicoTrials è racchiuso in un’eccezionale capacità di ‘triple threat’ che include prodotti di simulazione online unici, una rete di prim’ordine di partner scientifici e l’esperienza di ingegneria computazionale e software per progettare e sviluppare la soluzione in silico di cui si ha bisogno”, afferma Roberta Bursi, Executive VP R&D di InSilicoTrials. “Gli approcci in silico dovrebbero crescere nei prossimi anni, diventando altamente raccomandati in termini di normative, ma hanno ancora bisogno di dati sperimentali di supporto”, afferma Alberto Bresci, CEO di Galileo Research. “Riteniamo che questa partnership possa aiutare la R&D a massimizzare i risultati riducendo costi, tempi e tassi di abbandono”. “Abbiamo sempre cercato di ridurre al minimo i test sugli animali”, afferma Silvia Trasciatti, CSO di Galileo Research. “Grazie ai metodi in silico forniti da InSilico- Trials, possiamo continuare a concentrarci sullo sviluppo di procedure alternative e implementare nuove strategie per valutare la sicurezza e l’efficacia dei farmaci non solo attraverso i tradizionali studi sperimentali sugli animali, ma preferibilmente attraverso indagini biologiche in vitro basate su target specifici, accelerando anche la R&S”. L’accordo è stato studiato per combinare il know-how e i servizi di entrambe le società, per sfruttare i loro punti di forza utilizzando, da un lato, l’esperienza, le conoscenze e le competenze di Galileo Research necessarie per portare sul mercato farmaci, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici; dall’altro, l’elevata competenza di In- SilicoTrials, con la sua vasta esperienza in simulazione computazionale, soluzioni IT e cloud nel settore Life Sciences. Il primo passo di questa collaborazione prevede il riposizionamento di molecole esistenti in nuove aree e indicazioni terapeutiche (drug repurposing), grazie alle soluzioni di InSilicoTrials disponibili sulla sua piattaforma online. Galileo Research utilizzerà i risultati raccolti per sviluppare studi proof of concept e test in vitro, secondo i requisiti normativi e scientifici. 28 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA
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