ICF Rivista dell'Industria Chimica e Farmaceutica - n° 4 Settembre /Ottobre 2021
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Indagine di mercato<br />
Foto Industrial Seals<br />
<strong>Chimica</strong> e farmaceutica:<br />
settori primari per le guarnizioni<br />
Il business mondiale delle<br />
guarnizioni ha raggiunto nel<br />
2020 il valore di 59 miliardi di<br />
dollari, di cui il settore chimicofarmaceutico<br />
rappresenta<br />
il 31,4%. La Cina è il<br />
maggiore mercato, anche se<br />
in ambito pharma l’industria<br />
nordamericana resta la<br />
principale destinazione.<br />
di Giuseppe Tamburini<br />
Le guarnizioni sono componenti<br />
che vengono interposti<br />
tra due superfici, in movimento<br />
o non in movimento, allo<br />
scopo di evitare il passaggio<br />
di un fluido (sia esso liquido o gas)<br />
tra di esse. Se le due superfici tra le<br />
quali viene interposta la guarnizione<br />
sono ferme, la guarnizione è classificata<br />
per impiego “statico”; se invece<br />
sono in movimento relativo tra<br />
loro, allora la guarnizione è classificata<br />
per impiego “dinamico”.<br />
Le guarnizioni devono rispondere a<br />
determinati requisiti tecnici:<br />
• essere fatte di un materiale sufficientemente<br />
morbido, tale da poter<br />
essere compresso, adattandosi alle<br />
irregolarità superficiali, in modo tale<br />
da impedire in maniera totale il<br />
passaggio del fluido;<br />
• devono avere adeguata resistenza<br />
chimica nei confronti del fluido<br />
da contenere;<br />
• devono resistere a compressioni<br />
anche molto elevate senza subire<br />
deformazioni;<br />
• devono resistere alle alte e basse<br />
temperature di esercizio, e in generale<br />
agli stress termici;<br />
• se usate in modalità “dinamica”,<br />
devono generare poco attrito, ed<br />
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