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ICF Rivista dell'Industria Chimica e Farmaceutica - n° 4 Settembre /Ottobre 2021

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Componenti<br />

Nessun calo nel 2020, ottime<br />

prospettive per la chiusura<br />

del <strong>2021</strong>. Asco Filtri<br />

ha accelerato il passo in<br />

questa fase di intensa ripresa<br />

dell’economia internazionale,<br />

consolidando la sua posizione fra le<br />

società più avanzate e specializzate<br />

nei sistemi filtranti automatici ad<br />

alta tecnologia per il processo. L’azienda,<br />

a un anno dal suo primo ventennale,<br />

segue con attenzione l’evoluzione<br />

dello scenario, guardando<br />

non solo ad oil&gas e petrolchimica,<br />

ma anche a farmaceutica e produzioni<br />

energetiche sostenibili. Abbiamo<br />

incontrato il General Manager<br />

Massimo Mascheroni, cofondatore<br />

dell’azienda insieme a Ennio Michelini,<br />

con cui condivide le fortissime<br />

competenze nelle tecnologie per la<br />

filtrazione di processo.<br />

Massimo Mascheroni, qual è la situazione<br />

dell’azienda a quasi due<br />

anni dall’inizio della pandemia?<br />

La nostra produzione non si è mai<br />

fermata. Dopo la prima settimana<br />

di lockdown, a fine febbraio 2020,<br />

operatori e tecnici hanno sempre lavorato<br />

in sede a pieno regime, mentre<br />

le attività d’ufficio, gestite in<br />

smart working durante il lockdown<br />

sono attualmente gestite totalmente<br />

in presenza. In questo modo abbiamo<br />

potuto soddisfare le richieste<br />

che provenivano dai settori petrolchimico,<br />

farmaceutico e alimentare.<br />

I mondi a cui ci rivolgiamo sono<br />

infatti diversi. Il 70% della nostra<br />

produzione è destinato a oil&gas,<br />

petrolchimica e chimica, includendo<br />

in quest’ultima anche la trasformazione<br />

di intermedi e bulk per la<br />

farmaceutica. La restante quota è<br />

dedicata soprattutto all’alimentare,<br />

ad altre produzioni farmaceutiche,<br />

al trattamento delle acque industriali<br />

e a grandi impianti per la<br />

dissalazione.<br />

Qual è stato l’impatto di questa<br />

lunga emergenza sulla vostra<br />

struttura?<br />

Abbiamo contenuto il contagio, adottando<br />

tutte le misure di sicurezza, dai<br />

DPI al distanziamento. Sui circa 60<br />

addetti di Asco Filtri si sono verificati<br />

solo tre casi di positività, ma estranei<br />

all’attività aziendale. Sotto il profilo<br />

del business abbiamo proseguito<br />

la crescita. Nel 2020, nonostante sia<br />

stato l’anno con le maggiori restrizioni<br />

per il Covid, siamo andati vicini alle<br />

previsioni fatte prima della pandemia<br />

e abbiamo persino superato i dati<br />

del 2019. Anche il <strong>2021</strong> sta andando<br />

bene, gli ordini in ingresso a fine<br />

giugno superavano del 10% le proiezioni<br />

iniziali. Oggi è difficile immaginare<br />

quale sarà il risultato di fine<br />

anno, ma le prospettive sono davvero<br />

ottime. Tutto ciò appare sorprendente,<br />

soprattutto pensando a quello<br />

che ci si aspettava all’inizio di questa<br />

terribile emergenza.<br />

I mercati farmaceutico e alimentare,<br />

che non hanno subito gravi<br />

flessioni, hanno contribuito a<br />

mantenere questo trend positivo?<br />

I grandi numeri li facciamo ancora<br />

con oil&gas e petrolchimica, ma la<br />

richiesta da parte dell’industria farmaceutica<br />

è effettivamente cresciuta,<br />

tanto che la divisione dedicata, che<br />

segue in particolare le tecnologie di<br />

microfiltrazione, si è rafforzata. È anche<br />

l’unico ambito in cui proponiamo<br />

un prodotto non a nostro marchio, essendo<br />

distributori di una delle poche<br />

aziende al mondo qualificate per fornire<br />

prodotti filtranti negli ambienti<br />

più critici del pharma. Hanno sofferto<br />

invece le grandi aziende dell’automotive,<br />

che noi seguiamo indirettamente,<br />

con i filtri per gli impianti di<br />

verniciatura, per la lavorazione meccanica<br />

della componentistica, per la<br />

produzione di materiali plastici e altre<br />

applicazioni.<br />

Siete presenti anche nel settore<br />

dei principi attivi?<br />

Mi aspettavo una maggiore accelerazione<br />

del mercato API. Ci interessa<br />

molto e vogliamo penetrarvi con<br />

più determinazione, portando delle<br />

tecnologie più evolute di quelle ora<br />

in uso. Mi riferisco in particolare alle<br />

soluzioni per il recupero dei catalizzatori<br />

e dei carboni attivi utilizzati<br />

per la decolorazione nella lavorazione<br />

dei principi attivi. È un settore<br />

che, soprattutto in Italia, ha bisogno<br />

di introdurre tecnologie più avanzate<br />

per i sistemi di filtrazione. Si impiegano<br />

ancora troppo i filtri pressa,<br />

i sacchi filtranti e in genere i sistemi<br />

che espongono l’operatore al contatto<br />

con il prodotto. Le tecnologie innovative<br />

consentono invece non solo<br />

di diminuire le operazioni manuali<br />

e di proteggere l’operatore, grazie<br />

a sistemi chiusi completamente automatizzati,<br />

ma anche di contenere<br />

I fondatori di<br />

Asco Filtri:<br />

da sinistra,<br />

il Presidente<br />

Ennio Michelini<br />

e il General<br />

Manager<br />

Massimo<br />

Mascheroni<br />

Nella foto<br />

d’apertura: filtro<br />

autopulente<br />

per off-shore<br />

interamente<br />

in Super Duplex<br />

<strong>Settembre</strong>/<strong>Ottobre</strong> <strong>2021</strong><br />

RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 63

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