ICF Rivista dell'Industria Chimica e Farmaceutica - n° 4 Settembre /Ottobre 2021
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Macchine<br />
La nuova soluzione sviluppata con<br />
la ARaymond e Stevanato sarà presentata<br />
per la prima volta a CPhI<br />
Milano?<br />
Sì, in effetti non era stata ancora<br />
esposta al pubblico dal vivo, essendo<br />
CPhI la prima grande fiera a cui<br />
partecipiamo, dopo l’attesa riapertura<br />
degli eventi in presenza. Abbiamo<br />
però già avuto modo di mostrare<br />
questa tecnologia a diverse aziende<br />
in modalità remota. Va anche detto<br />
che una prima unità è già stata acquistata<br />
e installata presso un produttore<br />
farmaceutico di Taiwan.<br />
Come è nata la collaborazione con<br />
Stevanato e ARaymond e quali<br />
obiettivi si è posta?<br />
Con Stevanato avevamo già avuto<br />
diverse occasioni di collaborazione.<br />
Quando ARaymond ci ha contattato<br />
per testare i loro sistemi di chiusura,<br />
abbiamo creato un gruppo di lavoro<br />
sinergico fra le tre aziende. L’obiettivo<br />
era applicare gli innovativi tappi<br />
push-fit in plastica di ARaymond<br />
sui flaconi in nest SG EZ-fill pre-sterilizzati<br />
di Stevanato.<br />
Per quale tipo di applicazioni è<br />
pensata la RNFM Lab?<br />
Anzitutto per produzioni a bassa velocità<br />
e lotti ridotti. Il vantaggio<br />
principale offerto da questa tecnologia<br />
è quello di poter chiudere il<br />
flacone direttamente all’interno della<br />
macchina (o nel liofilizzatore nel<br />
caso venga trattato un prodotto liofilizzato).<br />
In pratica, viene superato<br />
l’uso della ghieratrice, che in questo<br />
caso non è più necessaria. Le caratteristiche<br />
di RayDyLyo sono infatti<br />
in linea con la crescente domanda di<br />
unità altamente flessibili per lotti di<br />
capacità e volume ridotti che utilizzano<br />
contenitori in vetro e sistemi<br />
di chiusura pronti all’uso.<br />
Riempire i flaconi, invece che le si-<br />
ringhe per cui la macchina era stata<br />
inizialmente impiegata, ha richiesto<br />
delle modifiche importanti?<br />
In realtà, la RNFM Lab è progettata<br />
per tutti i tipi di contenitori in nest.<br />
Per questo, adattarla al riempimento<br />
dei flaconi non è stato complesso. È<br />
stato sufficiente apportare delle lievi<br />
modifiche sul sistema di tappatura.<br />
Ora infatti la stessa macchina<br />
può applicare sia i tappi tradizionali<br />
sia le innovative chiusure RayDyLyo.<br />
L’integrazione delle soluzioni delle<br />
tre aziende ha creato qualche difficoltà?<br />
Sotto l’aspetto meccanico, nessuna.<br />
L’unica importante differenza rispetto<br />
alla nostra tecnologia originaria<br />
riguarda la chiusura totale del flacone<br />
dopo il riempimento del liquido,<br />
che richiede di misurare con precisione<br />
la forza applicata. Solo sopra<br />
una certa forza, infatti, possiamo<br />
avere la sicurezza della corretta<br />
chiusura. Per questa esigenza è stato<br />
sufficiente aggiungere un sensore<br />
di controllo al sistema di tappatura,<br />
sistema che ora stiamo anche<br />
brevettando.<br />
A quale richiesta del mercato risponde<br />
la nuova macchina?<br />
Nell’ambito delle produzioni di piccoli<br />
lotti ad alto valore aggiunto, le case<br />
farmaceutiche preferiscono riempire<br />
i flaconi che arrivano pre-sterilizzati<br />
nel nest. La tappatura con chiusure<br />
tradizionali richiede la ghieratura<br />
nel nest, operazione non semplice,<br />
o il trasferimento su una ghieratrice<br />
separata. Invece con il tappo ARaymond<br />
avviene tutto in un unico passaggio,<br />
all-in-one. Se è un liquido,<br />
applicando la forza corretta il contenitore<br />
viene chiuso in condizione di<br />
sterilità. Nel caso dei prodotti liofilizzati,<br />
è possibile finalizzare la chiusura<br />
dei flaconi in un ambiente sterile e<br />
minimizzare quindi i rischi di contaminazione<br />
legati alle operazioni manuali,<br />
con i vantaggi di un ingombro<br />
ridotto della linea e di spese d’investimento<br />
inferiori.<br />
Il maggior utilizzo avverrà nei laboratori<br />
di ricerca e sviluppo e nelle<br />
linee pilota?<br />
Principalmente sì. Però sono già<br />
emerse richieste per velocità superiori<br />
a quelle tipiche della R&D, in particolare<br />
dagli Stati Uniti. Al momento<br />
siamo concentrati sulle basse veloci-<br />
Robotic Nest<br />
Filling Machine<br />
for LAB di<br />
Steriline (RNFM<br />
for LAB)<br />
<strong>Settembre</strong>/<strong>Ottobre</strong> <strong>2021</strong><br />
RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA icf 41