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STANZE_12_23_INTERNI

Un trimestrale di ricerca ed approfondimento culturale

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ti tavoli rotondi in legno chiaro con altrettanti computer sopra, robuste, comode

sedie in plastica grigio scuro ben disegnate, pareti grigio chiaro e

arancione, parquet biondo, molti leggii, vari strumenti a percussione e un

pianoforte a mezza coda nero. La luce dei fari è bianca ma non troppo fredda.

Sedendosi al pianoforte, lo sguardo mira proprio alla porta a vetri da

cui si intravede il cortile interno della scuola dove spesso i ragazzi giocano.

Quando posso poi, a teatro, provo a trovare il tempo, tra il sound check

e il concerto, di sedermi al pianoforte (dove ne trovo uno) e andare avanti

nelle mie composizioni, anche solo di una nota. Il silenzio ed il suono di certi

teatri è davvero magico. Suonare con lo sguardo rivolto verso le poltrone

vuote della platea e i palchi, spesso dipinti, è di grande ispirazione.

Arrivato a questo punto, è ora di tirare delle conclusioni.

Sono stato influenzato dagli interni di un luogo mentre scrivevo musica?

Sono stato influenzato dalle luci, dall’arredamento, dalle pareti, dai

materiali usati, dall’atmosfera?

Devo ammettere di sì: un ambiente silenzioso, con colori tenui, con la

luce del sole che entra e si riflette nel “posto giusto”, alzare gli occhi dal

pianoforte e vedere fuori dalla finestra alberi e colline, un teatro vuoto tutto

per me.

Sì, un interno anziché un altro, ha fatto la differenza.

Gli stessi brani, iniziati a comporre in un luogo, continuati in un altro

e finiti in un terzo, hanno al loro interno “luci diverse”, dettagli che forse solo

il compositore percepisce ma sono reali e armonicamente tangibili.

Questo esperimento conferma quanto sia fondamentale, oggi più che

mai, non cercare ma creare un interno dove vivere, lavorare, studiare o rilassarsi,

che sia lo specchio del nostro “sentire interno”.

Sta a noi essere i designer della nostra anima, affinché essa possa

riflettersi e modellarsi all’esterno e creare spazi sempre più congeniali al

nostro essere, per poterci esprimere in tutta bellezza.

11/ASCOLTI

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