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Massimo Valentini
Che cos’è un interno se non un’idea esterna del nostro
sentire interiore?
Scusate questo filosofeggiare giocoso ma in
realtà così è.
Se cercate on line la parola “interni” vi appariranno
migliaia di siti, pagine social e blog che
parlano di arredamenti e di art design.
Tutto ciò che è concepito per abbellire e rendere
speciali i nostri interni non sono altro che
proiezioni e scelte che vengono dai nostri pensieri,
dal nostro vissuto, dalla nostra conoscenza e dalle tradizioni che vivono
e si evolvono ogni giorno dentro di noi. Oserei dire che fanno parte del nostro
DNA.
Quando la redazione mi propose di scrivere qualcosa sul tema degli
interni, mi chiesi: “cosa ho a che fare io con gli arredamenti e l’interior design?
Sanno qualcosa che io non so?”
Poi mi specificarono di descrivere le sensazioni legate agli studi di
registrazione, se il mio modo di suonare fosse condizionato dall’ambiente
circostante e ho pensato che fosse una bellissima idea.
Come influiscono gli interni di un luogo nel mio modo di suonare o di
improvvisare? Davvero è così importante? A posteriori ho notato differenze
da una registrazione ad un’altra? Queste sono le domande che in questi
ultimi mesi mi sono posto.
Così, armato di pazienza mi sono messo a riascoltare molte mie registrazioni,
soprattutto quelle fatte negli ultimi 7 anni. A caccia di dettagli
rivelatori.
Nel 2016 registrai l’album Jumble, il primo lavoro discografico a mio
nome. Ricordo che impiegai molto tempo nello scegliere lo studio di registrazione;
dopo tanti tentativi in svariate regioni italiane, trovai quello che faceva
per me ad un’ora da casa mia.
9/ASCOLTI