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pubblicazione - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
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Controllo del Rischio Infettivo in Sanità in Toscana – Rapporto di attività 2005-2010<br />
La struttura della checklist è la seguente:<br />
- la prima pagina è dedicata all’inserimento del CVC, e si propone di monitorare le prime quattro<br />
pratiche del bundle; la compilazione è di competenza sia medica sia infermieristica;<br />
- la seconda e la terza pagina sono dedicate alla gestione del CVC e in particolare alla revisione<br />
giornaliera del sito di inserzione. In particolare consentono la registrazione quotidiana, per<br />
30 giorni consecutivi, dei momenti di ispezione del sito di inserzione e di autovalutazione della<br />
raccomandazione relativa alla quinta pratica del bundle. Gli item di questa sezione riguardano la<br />
situazione clinica e le condizioni generali e locali del paziente; la compilazione è di competenza<br />
infermieristica.<br />
- la quarta pagina riporta definizioni e informazioni utili a guidare la compilazione della checklist.<br />
La diffusione della checklist, a distanza di 3 anni dalla stesura della versione definitiva, è piuttosto<br />
ampia; a conoscenza degli autori di questo documento, al 31 ottobre 2010 viene attivamente<br />
utilizzata in oltre 10 TI della Toscana, 4 delle quali hanno richiesto ad ARS supporto per l’input e<br />
l’elaborazione dei rispettivi dati raccolti in periodi continuativi di osservazione e utilizzati per una<br />
auto-valutazione delle pratiche tra gli operatori della TI stessa.<br />
Inoltre l’adozione della checklist è stata promossa anche a livello regionale, in concomitanza con<br />
la pubblicazione di una “buona pratica” per la gestione del CVC (delibera n. 1005 del 1/12/2008,<br />
Allegato A), basata sul lavoro sviluppato da ARS.<br />
Guida all’implementazione<br />
Questo piccolo dossier, scritto in linguaggio semplice e strutturato come un quaderno su cui poter<br />
prendere appunti, è stato pensato nel 2007-2008, sempre a sviluppo del documento di consenso,<br />
checklist e bundle, come strumento di supporto e guida pratica per tutti quegli operatori, medici o<br />
infermieri, che intendano impegnarsi in azioni concrete e locali di miglioramento all’interno dell’unità<br />
di TI o in altre aree assistenziali in cui vengono inseriti o gestiti CVC (ad es. medicina, chirurgia,<br />
oncologia, ematologia).<br />
Il quaderno si compone di due parti generali:<br />
- metodologia da utilizzare per la pianificazione di interventi di miglioramento della pratica clinica;<br />
- strategie per l’avvio dell’intervento e per la sua riuscita.<br />
e di una sezione specifica per il CVC, con descrizione e suggerimenti pratici per migliorare l’adesione<br />
alle cinque pratiche del bundle. Struttura e contenuti del quaderno 88 sono ispirati alle guide pratiche<br />
(How-to-Guide, Getting started) dell’Institute for Healthcare Improvement.<br />
Il Petalo Dettagli CVC<br />
Questo strumento applicativo, integrato nel database clinico informatizzato “Margherita”, attualmente<br />
in uso nella maggior parte delle TI toscane, è stato sviluppato nel 2008 per la rilevazione corrente di<br />
alcune delle pratiche connesse con l’inserimento e la gestione del CVC.<br />
Consiste in un form di rilevazione dati inserito nel software nazionale “Margherita DUE”. Le<br />
informazioni rilevabili sono coerenti con le pratiche del bundle e con la checklist e comprendono<br />
dati relativi al momento dell’inserimento (data, luogo e sito di inserimento), al tipo di catetere e alla<br />
rimozione (data, eventuale sostituzione e motivazioni).<br />
La registrazione degli item del petalo “dettagli” è affidata al medico che, nella singola TI, provvede<br />
all’inserimento dei dati necessari ad alimentare il database Margherita.<br />
88 Consultabile al sito CORIST. http://www.corist.it/corist/?q=system/files/implementazione.pdf<br />
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