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PROGETTO

pubblicazione - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

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Progetto CORIST-TI<br />

Presentazione<br />

Nelle Terapie Intensive (TI) le infezioni correlate a pratiche assistenziali (ICA) si verificano con<br />

frequenza circa 5-10 volte superiore a quella registrata in altri setting ospedalieri; questa osservazione,<br />

che si spiega con la particolare criticità dei pazienti ricoverati in unità di critical care, con il frequente<br />

ricorso a procedure diagnostico-terapeutiche invasive e con la diffusione del fenomeno dell’antibioticoresistenza,<br />

rende ragione dell’impegno profuso a livello internazionale in un numero crescente di<br />

progetti collaborativi e interdisciplinari vòlti a misurare e ridurre il rischio infettivo in Terapia Intensiva.<br />

Dal 2006 l’Osservatorio per la Qualità ed Equità dell’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana<br />

(ARS-T), in linea con le conoscenze scientifiche e con le esperienze condotte in diversi Paesi<br />

europei ed extraeuropei e in accordo alle indicazioni dei Piani Sanitari Regionali (in particolare<br />

per il triennio 2008-2010), coordina un progetto regionale mirato al controllo del rischio infettivo<br />

da attività sanitarie, con attenzione particolare all’ambiente delle Terapie Intensive, e focus sulle<br />

infezioni da Cateteri Venosi Centrali (CVC), sulle Polmoniti da Ventilazione Assistita (VAP) e sulla<br />

sepsi. Il progetto, denominato CORIST-TI (Controllo del Rischio Infettivo in Sanità Toscana – Terapie<br />

Intensive) si pone tre obiettivi generali:<br />

- migliorare le conoscenze, favorendone la condivisione tra i professionisti;<br />

- migliorare la sorveglianza e la diagnosi, facilitando lo sviluppo e il consolidamento di sistemi informativi<br />

in rete, attraverso l’adozione di linguaggi e terminologie comuni e il potenziamento di risorse e<br />

strumenti disponibili;<br />

- migliorare la pratica clinica, garantendo supporto metodologico a progetti collaborativi in rete, mirati<br />

all’implementazione di pratiche efficaci della prevenzione delle infezioni.<br />

Il perseguimento di questi obiettivi si è concretizzato attraverso iniziative di diversa complessità:<br />

dalla stesura di documenti regionali di consenso (per la prevenzione e il trattamento delle infezioni<br />

da CVC e la prevenzione delle VAP) allo sviluppo di checklist di monitoraggio e alla costruzione di<br />

un database clinico regionale collegato al progetto nazionale Margherita – Petalo Infezioni del GiViTI<br />

(Gruppo Italiano Valutazione Interventi in Terapia Intensiva, una rete collaborativa di TI, avente come<br />

Centro di Coordinamento il Laboratorio di Epidemiologia Clinica dell’Istituto Mario Negri); dalla<br />

conduzione di uno studio di fattibilità per l’informatizzazione in rete dei dati di microbiologia alla<br />

stesura di protocolli infermieristici, fino alla più recente progettazione di un pragmatic trial per<br />

l’implementazione attiva di pratiche efficaci vòlte alla prevenzione della VAP.<br />

Ciò che ha maggiormente caratterizzato l’intero progetto CORIST-TI è stato, da un lato, il coinvolgimento<br />

dei professionisti, con la crescita graduale di una rete collaborativa estesa complessivamente a quasi<br />

100 persone, soprattutto medici e infermieri provenienti da almeno 30 delle 44 TI della regione, ma<br />

anche, per determinati e specifici aspetti, microbiologi, infettivologi, igienisti e statistici; e, dall’altro, la<br />

collaborazione con diversi soggetti istituzionali a livello regionale e nazionale.<br />

Il concetto di “rete collaborativa”, a cui il progetto CORIST-TI si ispira, identifica un gruppo di<br />

persone che condividono obiettivi, problemi, attività e sviluppano conoscenze ed expertise in comune,<br />

attraverso reciproco confronto e interazione, soprattutto nelle attività correnti e quotidiane; e<br />

propone un’intera gamma di relazioni tra individui, che va dal semplice link informativo all’integrazione,<br />

passando dal coordinamento e dalla cooperazione.<br />

Il lavoro condotto fino ad oggi ha consentito di far crescere e organizzare un patrimonio di<br />

conoscenze, strumenti, informazioni, indicatori, proposte, collaborazioni interdisciplinari, spesso<br />

alimentate da entusiasmo e motivazione professionale e costantemente sorrette da una base<br />

informativo-statistica.<br />

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