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modello comunicativo-evolutivo di psicoterapia - Associazione Due ...

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irresistibile: mettere in relazione quello che <strong>di</strong>ce il paziente con qualcosa<br />

del suo passato, dell’archetipo, del meta<strong>modello</strong>, ecc.; ossia collegare<br />

quello che accade al paziente con qualsiasi cosa o persona che non<br />

siano né se stessi né l’interazione terapeutica.<br />

3.2. L’approccio <strong>comunicativo</strong> costruito da Langs permette <strong>di</strong><br />

valutare, attraverso il materiale inconscio del paziente, ogni operazione<br />

realizzata dal terapeuta: l’organizzazione delle con<strong>di</strong>zioni terapeu-tiche<br />

(setting), la loro gestione, le interpretazioni, ecc.<br />

Inoltre, avendo a <strong>di</strong>sposizione un metodo affidabile <strong>di</strong> controllo<br />

della qualità delle operazioni terapeutiche, tale approccio ha elaborato:<br />

1. Un proce<strong>di</strong>mento verificabile <strong>di</strong> selezione dei dati clinici.<br />

2. Un proce<strong>di</strong>mento verificabile <strong>di</strong> lettura <strong>di</strong> tali dati.<br />

3. Proce<strong>di</strong>menti verificabili per organizzare la relazione terapeu-<br />

tica (setting) e gestirla adeguatamente.<br />

4. Un’organizzazione delle interpretazioni, verificabile come<br />

positiva/costruttiva, basata sulle valutazioni inconsce <strong>di</strong> un vasto<br />

numero <strong>di</strong> pazienti.<br />

L’approccio <strong>comunicativo</strong>, per il fatto stesso <strong>di</strong> essere stato<br />

costruito a posteriori rispetto al proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> controllo della qualità<br />

delle sue operazioni, è completamente verificabile e comunicabile, perché<br />

anche chi non lo conosce o non lo utilizza può comprendere quali sono i<br />

suoi dati, la chiave <strong>di</strong> lettura relazionale con la quale sono letti, quando è<br />

necessario che il terapeuta intervenga verbalmente, come organizzare<br />

tali interventi e come realizzare la verifica degli stessi.<br />

3.3. Nonostante possieda questi requisiti fondamentali, l’approccio<br />

<strong>comunicativo</strong> <strong>di</strong> Langs presenta alcuni problemi che gli hanno impe<strong>di</strong>to<br />

<strong>di</strong> arrivare a costituirsi come un <strong>modello</strong> <strong>di</strong> <strong>psicoterapia</strong>. I problemi in<br />

questione sono <strong>di</strong> due <strong>di</strong>verse nature: la prima è teorica e la seconda è<br />

metodologica.<br />

I problemi teorici derivano per l’appunto dal suo insufficiente<br />

sviluppo teorico: l’approccio <strong>comunicativo</strong> <strong>di</strong> Langs è fondamentalmente<br />

un “know how” non sostenuto sufficientemente da un “know<br />

why”. Manca insomma <strong>di</strong> un sostegno teorico sufficiente alla sua<br />

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