modello comunicativo-evolutivo di psicoterapia - Associazione Due ...
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nuova iscrizione dei principi <strong>di</strong> organizzazione socio-mentali,<br />
realizzata questa volta all’interno <strong>di</strong> una relazione terapeutica.<br />
Ma, dato che la <strong>psicoterapia</strong> si colloca “fuori” dalle relazioni <strong>di</strong><br />
evoluzione naturale e “fuori” dal tempo naturale <strong>di</strong> formazione delle<br />
strutture socio-mentali dei protagonisti, essa richiede un grande impegno<br />
professionale poiché, come vedremo in seguito, impone alla “con<strong>di</strong>zione<br />
necessaria” tutta una serie <strong>di</strong> vincoli nei suoi comportamenti<br />
col protagonista. La <strong>psicoterapia</strong> è per il paziente, a <strong>di</strong>fferenza dei protagonisti<br />
<strong>di</strong> Cent’anni <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Garcia Márquez, una “seconda<br />
opportunità sulla terra” ed è, per questo, una relazione che possiede una<br />
forza d’iscrizione interazionale equiparabile a quella della relazione<br />
figlio/genitore.<br />
Si tratta <strong>di</strong> una relazione molto potente ma anche molto fragile,<br />
proprio in quanto artificiale: non possiede nessuno dei meccanismi <strong>di</strong><br />
ridondanza ed auto-correzione che invece connotano le sue naturali<br />
compagne <strong>di</strong> classe, che si sono andate generando e convalidando in<br />
milioni <strong>di</strong> prove, riprove, adattamenti e trasformazioni. La fragilità<br />
della relazione terapeutica è anche collegata alle malformazioni del<br />
protagonista che, come tutti i sistemi malformati, è strutturalmente<br />
tanto fragile che può facilmente dar luogo ad un infinito rapporto <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>pendenza innaturale con un nuovo protagonista usurpatore.<br />
La seconda caratteristica propria della terapia è che la “con<strong>di</strong>zione<br />
necessaria”, al momento in cui si costituisce la relazione, esplicita<br />
verbalmente al protagonista quasi tutti i principi organizzativi che<br />
avrà la stessa; propone, cioè, le modalità <strong>di</strong> funzionamento, gli orari,<br />
l’onorario, i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> vacanze, ecc. (setting). Solo due <strong>di</strong> tali principi<br />
rimarranno impliciti: quello che si riferisce alla collocazione dei suoi<br />
membri (protagonista dell’evoluzione e con<strong>di</strong>zione necessaria della<br />
stessa) e quello che si riferisce alla compassione della “con<strong>di</strong>zione<br />
necessaria”. Tuttavia questi due principi organizzativi della relazione<br />
terapeutica vengono resi implicitamente evidenti in ogni comportamento<br />
della “con<strong>di</strong>zione necessaria”.<br />
Ad ogni buon conto la proposta <strong>di</strong> lavoro configura la struttura<br />
organizzativa della relazione ed è una “carta costituente” che rende<br />
espliciti quasi tutti i più importanti principi organizzativi socio-mentali<br />
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