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Dizionario Filosofico Integrale - Eliohs

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Roma, in quanto città capitale, fu il giudice supremo nei processi del Chersoneso Cimbrico 411 e in<br />

quelli della Guascogna. E migliaia di signori feudali, unendo le loro peculiari consuetudini al diritto<br />

canonico, diedero luogo a quella legislazione mostruosa di cui restano ancora tante vestigia.<br />

Che cosa era meglio, non avere affatto leggi o averne di questo tipo?<br />

Si è rivelato utile per un impero più vasto dell’Impero romano il rimanere per lungo tempo in uno<br />

stato caotico; perché, essendo tutto da ricostruire, era più facile realizzare un edificio tutto nuovo<br />

piuttosto che restaurarne uno le cui rovine sarebbero state considerate come sacre.<br />

La tesmofora del Nord riunì, nel 1767, rappresentanti di tutte le province, che si estendevano per<br />

circa un milione e duecentomila miglia quadrate 412 . C’erano pagani, maomettani sciiti, maomettani<br />

sunniti e cristiani di circa duecento sètte differenti. Ogni singola legge è stata proposta a questo<br />

nuovo sinodo; e se se la si giudicava appropriata all’interesse di tutte le province, allora riceveva la<br />

sanzione dell’imperatrice e della nazione.<br />

La prima legge che si propose fu una legge sulla tolleranza, affinché il sacerdote greco non<br />

dimenticasse mai che il sacerdote latino è un uomo; il musulmano tollerasse il suo fratello pagano e<br />

il cattolico romano non fosse tentato di sacrificare il fratello presbiteriano.<br />

L’imperatrice scrisse di suo pugno in questo grande consiglio legislativo: «In presenza di tante fedi<br />

diverse, l’errore più rovinoso sarebbe l’intolleranza».<br />

Si convenne unanimemente che esiste un solo potere 413 , che le espressioni corrette da utilizzare sono<br />

potere civile e disciplina ecclesiastica e che l’allegoria delle due spade è il dogma della discordia.<br />

L’imperatrice cominciò con l’affrancare i servi della gleba delle sue proprietà particolari.<br />

Affrancò tutti quelli dei domìni ecclesiastici; e così ne fece degli uomini.<br />

I prelati e i monaci furono pagati col tesoro pubblico.<br />

Le pene vennero proporzionate ai delitti ed ebbero come fine l’utilità; dato che i morti non servono<br />

a nulla, i colpevoli furono condannati, per la maggior parte, a lavori in opere pubbliche 414 .<br />

La tortura venne abolita, perché equivale a punire prima di condannare e perché è assurdo punire<br />

per sapere se un imputato è colpevole; perché i Romani non infliggevano la tortura che agli schiavi;<br />

perché la tortura è il mezzo per salvare il colpevole e rovinare l’innocente.<br />

Si era arrivati a questo punto quando Mustafà III, figlio di Mahmoud, costrinse l’imperatrice a<br />

interrompere l’elaborazione del codice per andare sconfiggerlo 415 .<br />

Sezione II<br />

Ho cercato di scoprire qualche raggio di luce nei tempi mitologici della Cina che precedono Fo-hi,<br />

ma è stata una ricerca vana.<br />

In ogni caso, limitandomi a Fo-hi, che visse circa tremila anni prima dell’èra nuova e volgare del<br />

nostro mondo nord-occidentale, vedo già leggi miti e sagge stabilite da un re benevolo. Gli antichi<br />

libri dei Cinque Kings 416 , consacrati dal rispetto di tanti secoli, ci parlano di sue istituzioni in campo<br />

agricolo, di economia pastorale, di economia domestica, di elementari conoscenze delle stagioni<br />

astronomiche, della musica che, attraverso differenti modulazioni, richiama gli uomini alle loro<br />

rispettive occupazioni. Questo Fo-hi visse certamente cinquemila anni fa. Provate a immaginare<br />

quanto dovesse essere antico un popolo immenso che un imperatore istruiva su tutto ciò che poteva<br />

formare la sua felicità. Nelle leggi di questo monarca non vedo altro che mitezza, utilità e garbo.<br />

411<br />

La penisola dello Jutland, nell’attuale Danimarca.<br />

412<br />

Allusione a Caterina II di Russia e alla sua convocazione a Mosca, nel 1767, di 652 rappresentanti delle province e<br />

delle corporazioni per attendere all’elaborazione di un codice delle leggi sulla base di Istruzioni da lei stessa compilate.<br />

Tesmofora, legislatrice: nell’antichità era così chiamata la dea Demetra. Su Caterina II, si vedano le voci Arot e Marot,<br />

Chiesa, Credere, Donna, Esseni, Filosofo, Potere e Tortura.<br />

413<br />

Si veda la voce Potere. (Voltaire)<br />

414<br />

Si vedano le voci Leggi civili ed ecclesiastiche e Supplizi.<br />

415<br />

Allusione alla Quinta Guerra Russo-Turca (1768-1774), che si concluse con la sconfitta del sultano Mustafà III<br />

(1717-1774).<br />

416<br />

Si vedano le voci Catechismo cinese e Sulla Cina.<br />

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