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Dizionario Filosofico Integrale - Eliohs

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Antigono Gonata 102 , suo figlio, avvelena il governatore della cittadella di Corinto, ne sposa la<br />

vedova, la caccia via e si impadronisce della cittadella.<br />

Filippo, suo nipote, avvelena Demetrio e copre di delitti tutta la Macedonia 103 .<br />

Perseo 104 uccide con le proprie mani sua moglie e avvelena il fratello.<br />

Queste perfidie e queste barbarie sono rimaste famose nella storia.<br />

Così, dunque, nel corso di due secoli, il furore del dispotismo fa della Macedonia il teatro di tutti i<br />

crimini; mentre, nello stesso arco di tempo, voi vedete il governo popolare di Atene macchiarsi<br />

soltanto di cinque o sei iniquità giudiziarie, di cinque o sei sentenze atroci, di cui il popolo si pentì<br />

sempre e fece onorevole ammenda. Esso chiese perdono a Socrate dopo la sua morte e gli eresse il<br />

tempietto del Socrateion 105 . Domandò perdono a Focione, e gli innalzò una statua [Plutarco, Vita di<br />

Focione, 38]. Chiese perdono ai sei generali condannati in modo tanto ridicolo e giustiziati in modo<br />

così indegno. Mise in prigione il loro principale accusatore, che sfuggì a stento alla pubblica<br />

vendetta [Senofonte, Elleniche, I, 7]. Il popolo ateniese era dunque, per sua natura, tanto buono<br />

quanto volubile. In quale Stato dispotico si è mai pianto così l’ingiustizia di sentenze precipitose?<br />

Questa volta, perciò, Bayle ha torto; e il mio repubblicano ragione. Il governo popolare è dunque, di<br />

per se stesso, meno iniquo, meno abominevole del potere tirannico.<br />

Il grande vizio della democrazia non è certamente la tirannide, e nemmeno la crudeltà: ci sono stati,<br />

sì, repubblicani montanari selvaggi e feroci; ma a renderli tali non è stato lo spirito repubblicano,<br />

bensì la natura. L’America settentrionale era costituita interamente di repubbliche. Ma erano<br />

repubbliche di orsi.<br />

Il vero vizio di una repubblica civile è quello indicato nella favola turca del dragone dalle molte<br />

teste e del dragone dalle molte code 106 . Le molte teste si nuocciono l’una l’altra e le molte code<br />

obbediscono a una sola testa che mira a divorare ogni cosa.<br />

Sembra che la democrazia convenga solo a un paese molto piccolo 107 , situato, per giunta, in una<br />

buona zona geografica. Ma per quanto piccolo esso sia, commetterà lo stesso molti errori, perché<br />

composto di uomini. La discordia vi regnerà come in un convento di monaci; ma non ci saranno né<br />

Notti di San Bartolomeo, né massacri d’Irlanda, né Vespri Siciliani, né Inquisizioni, né condanne al<br />

carcere per aver preso senza pagare acqua del mare 108 , a meno che non si supponga che questa<br />

repubblica sia composta di diavoli e situata in un angolo dell’Inferno.<br />

Dopo aver preso le difese del mio Svizzero contro l’ambidestro Bayle, aggiungerò:<br />

Che gli Ateniesi furono guerrieri come gli Svizzeri e raffinati come i Parigini dell’epoca di Luigi<br />

XIV;<br />

Che eccelsero in tutte le arti che richiedono genio e abilità, come i Fiorentini al tempo dei Medici;<br />

Che furono, anche al tempo di Cicerone, i maestri dei Romani nelle scienze e nell’eloquenza;<br />

Che questo piccolo popolo – il quale possedeva un territorio trascurabile, che oggigiorno è ridotto a<br />

una banda di schiavi ignoranti, cento volte meno numerosi degli Ebrei, e che ha smarrito persino il<br />

suo nome –, supera nondimeno l’Impero romano grazie alla sua antica fama, più forte dei secoli e<br />

della schiavitù.<br />

L’Europa ha visto una repubblica 109 , dieci volte più piccola di Atene, attirare su di sé per<br />

centocinquant’anni gli sguardi dell’Europa, e il suo nome collocato accanto a quello di Roma, nei<br />

tempi in cui Roma comandava ancora ai re; nei tempi in cui la stessa Europa condannava un Enrico,<br />

re di Francia, e assolveva e sferzava un altro Enrico, il primo uomo del suo secolo 110 ; nei tempi,<br />

102 Antigono II Gonata (319-239 a.C.).<br />

103 Filippo V il Macedone (238-179 a.C.). Fece uccidere suo figlio Demetrio perché sospettato di connivenze con Roma.<br />

104 Perseo di Macedonia (213-166 a.C.).<br />

105 Si veda la voce Socrate.<br />

106 Cfr. La Fontaine, Favole, I, 12.<br />

107 Cfr. Montesquieu, Esprit des lois, VIII, 16; J.-J. Rousseau, Contrat social, III, 15.<br />

108 Allusione alle leggi sull’imposta sul sale.<br />

109 Quella di Ginevra.<br />

110 Allusione, rispettivamente, a Enrico III e Enrico IV di Francia. Su quest’ultimo, si veda la voce Severità.<br />

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