Trovatori e poeti, studi di lirica antica. Dolce stil nuovo - L'ultimo ...
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LA MORTE DI LAURA 119<br />
cederà alfine al suo cuore una pura gioia d'amore: bensì<br />
ve<strong>di</strong>amo fin dall'inizio, mentr'egli è ancor gemente nel<br />
suo esilio terreno, rivivere nell'amorosa fantasia la dolce<br />
figura umana che gli accenna e gli parla da lungi. È<br />
un conforto fuggitivo ancora ed incerto, del quale egli<br />
medesimo rimprovera sé stesso in un tragico richiamo<br />
alla realtà: ma senza tregua ritorna il pensiero vago<br />
e fallace <strong>di</strong> lei che lo attende e come donna innamo<br />
rata si duol dell'indugio. Quando il suo <strong>di</strong>letto pensoso<br />
nella solitu<strong>di</strong>ne ode lamento d'augelli o lieve moto <strong>di</strong><br />
fronde o mormorar <strong>di</strong> rivo, in quel fidente abbandono<br />
che ci vince tra la natura amica e suscita dolcemente<br />
le visioni più care al nostro cuore — e ben fu amica<br />
la natura al Petrarca! — ella risponde a' suoi sospiri-<br />
Un' altra volta gli parlano d' amore e 1' aura e i fio<br />
ri e l'erbe, concor<strong>di</strong> al dolce invito, che dalle re<br />
mote feste amorose del maggio viene ripetendosi come<br />
un ritornello per la <strong>lirica</strong> del me<strong>di</strong>o evo; ed anche al<br />
lora lo chiama ella e gli parla, chiarissimo fantasma<br />
che ha tutta l'evidenza e la dolcezza della realtà. Solo,<br />
" pien <strong>di</strong> sospetto, „ erra per luoghi ombrosi e foschi,<br />
e la vede come Matelda, donna viva sul fiorito margine<br />
dell'acqua, che lo guarda molto pietosamente. Non sem<br />
pre cosi benigna nutrice <strong>di</strong> visioni gli sarà la natura,<br />
che il rinver<strong>di</strong>r |<strong>di</strong> primavera può anche trargli dal<br />
dolente cuore i sospiri, e come un deserto gli si mo<br />
stra allora la terra, pur nel fervore della sua vita<br />
nuova; ma fu dopo un ritorno a Valchiusa, fu nella se<br />
rena solitu<strong>di</strong>ne silvestre della fontana pre<strong>di</strong>letta, che la