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Trovatori e poeti, studi di lirica antica. Dolce stil nuovo - L'ultimo ...

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DOLCE STIL NUOVO 19<br />

gato da una donna <strong>di</strong>sserta d'amore, ci apre la via a<br />

intendere i profon<strong>di</strong> contrasti della sua poesia ; né le<br />

reminiscenze trovadoriche ond'è in ogni parte piena la<br />

Vita Nuova hanno acceso in Dante il puro ardore spi­<br />

rituale e il mistico esaltamento del cuore per cui an­<br />

cora ci vince il fascino <strong>di</strong> quel romanzo giovanile. Il<br />

mondo lirico è bensì il medesimo che le comuni con­<br />

<strong>di</strong>zioni storiche e sociali potevano aver determinato<br />

anche altrove in quel rapido e tumultuoso <strong>di</strong>chinare<br />

dell'età <strong>di</strong> mezzo ; ma i <strong>poeti</strong> del dolce <strong>stil</strong> <strong>nuovo</strong> lo<br />

trovarono intero nell'anima loro profonda senza il soc­<br />

corso delle carte altrui, e in forma e lingua propria<br />

espressero quel che l'animo dentro dettava.<br />

Alla poesia <strong>di</strong> Provenza mancò, per rinascere e ri­<br />

fiorire, una cosa sola : mancò un poeta. L'arte non è<br />

come quelle piante che si esauriscono e muoiono dopo<br />

una fioritura , e parlando <strong>di</strong> un « genere » esaurito o<br />

<strong>di</strong> una forma tramontata veniamo a costruire false<br />

astrazioni senza contenuto. Generi, forme, scuole non<br />

esistono fuori delle anime d'artisti che possono crearli<br />

e rinnovarli all' infinito. Passando ora ad esporre al­<br />

cuni antecedenti della <strong>lirica</strong> dantesca che parrebbero<br />

ravvicinarla ancor più alla Provenza, vorrei bensì mo­<br />

strare che non s'ebbe in quella alcuna essenziale no­<br />

vità nel modo <strong>di</strong> concepir la donna angelicata e l' a-<br />

more, ma che d'altra parte tali confronti non bastano<br />

davvero a spiegar le origini d' una apparizione lette­<br />

raria la quale si originò soltanto dal genio <strong>di</strong> Guido<br />

Cavalcanti e del suo primo amico.

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