Trovatori e poeti, studi di lirica antica. Dolce stil nuovo - L'ultimo ...
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172 TROVATORI E POETI<br />
"tura primaverile, <strong>di</strong>venne per il lungo uso un luogo<br />
comune, che ogni poeta provenzale aveva nel suo ba<br />
gaglio, tanto che finì spesso col non aver relazione <strong>di</strong><br />
sorta col resto della canzone. Ma Pietro d'Alvernia, al<br />
quale appunto si negò l'armonia ideale fra quel leit<br />
motiv e la materia della canzone, fu- de' primi a va<br />
lersene, e non sempre convenzionalmente. Il risveglio <strong>di</strong><br />
primavera s'accorda con la nuova effusione <strong>di</strong> vita nel<br />
cuor del poeta : « Quando spuntano i fiori ed il verde<br />
germoglia e l'aura si rinnovella, bene è che rinnovelli<br />
anche il inio cuore, si che da esso fiorisca e germogli<br />
quanto vi si agita dentro !» E il ricordo delle pioggie<br />
d'inverno, e le foglie nuove che si spandono sui rami,<br />
e l'erba che nasce a primavera, la vista de' frutti ma<br />
turi, il canto degli uccelli per i campi e sulle mura<br />
citta<strong>di</strong>ne, il sole che splende d'estate, l'usignuolo che<br />
trilla nei giar<strong>di</strong>ni e sul piano alla notte scura, l'allo<br />
dola che s'innalza nell'aria verso il sole fin che le pia<br />
ce <strong>di</strong> scendere a posarsi sul fogliame agitato dai soffi<br />
d'aprile, nella dolce stagione in cui giovinezza rinasce<br />
insieme co' fiori <strong>di</strong> siepe : tutti questi sono particolari<br />
che rivelano un sentimento vivo, se non profondo, della<br />
natura.<br />
Traversando, un giorno, il piano sassoso battuto<br />
dal mistral fra Marsiglia e Arles, e più in su la <strong>di</strong>stesa<br />
<strong>di</strong> colli provenzali che serrano il corso ampio del Ro<br />
dano, pensavo che forse la mite, tranquilla bellezza, <strong>di</strong><br />
quel paese non poteva offrire agli occhi e all' anima<br />
de' suoi <strong>poeti</strong> altre immagini se non quelle <strong>di</strong> una