01.06.2013 Views

Trovatori e poeti, studi di lirica antica. Dolce stil nuovo - L'ultimo ...

Trovatori e poeti, studi di lirica antica. Dolce stil nuovo - L'ultimo ...

Trovatori e poeti, studi di lirica antica. Dolce stil nuovo - L'ultimo ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

138 TROVATORI E POETI<br />

tesa t'ho seguita. » — Ancora nel libro dei ricor<strong>di</strong> tro­<br />

viamo : — « Stasera sono andato alla tomba <strong>di</strong> Sofia,<br />

ed ero ineffabilmente felice. I secoli eran come mo­<br />

menti: io sentivo la sua vicinanza, credevo a ogni<br />

istante <strong>di</strong> vederla avanzare. » —<br />

Questi sentimenti ispirano la prima opera del No­<br />

valis, gli Hymnen an <strong>di</strong>e Nacht, poemetti in versi e<br />

prosa che 1' autore pre<strong>di</strong>lesse ed in cui regnano, se­<br />

condo l'espressione del Oàrlyle, « una solennità tran­<br />

quilla ed una solitu<strong>di</strong>ne che somiglia a quella <strong>di</strong> un<br />

mondo estinto. » Anche se a volte l'ispirazione <strong>di</strong>viene<br />

troppo vagamente indeterminata, vi si rivela sempre<br />

un' anima misteriosa e meravigliosa : si <strong>di</strong>rebbe un<br />

poeta che fra tutti i rumori della vita e dell'universo<br />

voglia ascoltare solamente i battiti del suo cuore<br />

profondo.<br />

Tutta la storia intima del Canzoniere in morte <strong>di</strong><br />

Madonna Laura si rinnova qui nel terzo inno alla<br />

notte : — « Io piangevo lacrime amare," la mia speranza<br />

si <strong>di</strong>sperdeva sciolta nel dolore, e solitario stavo presso<br />

la tomba che nascondeva nell'angusto spazio oscuro<br />

la forma terrestre della mia vita; solitario, come nessun<br />

fu mài, spinto da un terrore in<strong>di</strong>cibile, estenuato, ri­<br />

dotto a un sol pensiero <strong>di</strong> miseria... quando la tomba<br />

si <strong>di</strong>sperse come una nube <strong>di</strong> polvere, nella quale ri­<br />

vi<strong>di</strong> il volto trasfigurato della Diletta. Dai suoi occhi<br />

tralUGeva serena l'eternità : io presi le sue mani e le<br />

lagrime <strong>di</strong>vennero tra noi un lucido vincolo infran­<br />

gibile... »—Era un sogno, ma non volle risvegliarsene.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!