Trovatori e poeti, studi di lirica antica. Dolce stil nuovo - L'ultimo ...

210 TROVATORI E POETI
prima del 1458. Così almeno qualche parte della rac­
colta rimonta fino alla metà circa, 0 poco dopo, del
secolo XV.
Accennando a questi poeti, il Croce 51) affermò che
« niente giustifica il supporre una derivazione diretta.
« o di qualche importanza dalla poesia spagnuola cor-
« tjgiana : quantunque non manchino somiglianze eon
« questa ». Ma prima di tutti il Casini, fermandosi lunga­
mente sulla metrica, scrisse : « Nel nostro canzoniere,
« quarantacinque su quarantasette ballate hanno la ri-
« presa tetrastica, e la strofe che si svolge per due
« mutazioni distiche seguite da una volta tetrastica;
«proprio come nel Poliziano (ed. Carducci, 418):
abba : cdcddeea-
« Identiche, in tutto, a questa del poeta toscano sono
« pur cinque ballate della raccolta napoletana; ma nelle
« restanti quaranta è notabile una particolarità relativa
« alla rima : mentre nelle canzoni a bailo in generale
« la volta si contenta di rispondere alla rima dell' ul-
« timo verso della ripresa, in queste napoletane la ri-
« spondeiiza di rima per tutta la strofe, si allarga a-
« gli ultimi tre versi e in alcune poche anche a tutti
« e quattro. Questo fatto, che potrebbe ad alcuno pa-
« rere insignificante, è invece molto osservabile : né
« già perchè, seguendo l'impulso della prima tentazione,
« vi si abbia a riconoscere una modificazione che i
« rima,tori meridionali volessero introdurre nell'orga,*-