Trovatori e poeti, studi di lirica antica. Dolce stil nuovo - L'ultimo ...
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LIRICA SPAGNUOLA IN ITALIA 221<br />
possibile, e ci basti considerare a parte le barzellette<br />
<strong>di</strong> cui Francesco Galeota è <strong>di</strong> certo Pautore. Sono <strong>di</strong><br />
ciotto: <strong>di</strong>ciassette nel co<strong>di</strong>ce X B 13 dell'Estense illu<br />
strato dal Flamini, più una del co<strong>di</strong>ce parigino che<br />
porta per intero il suo nome 9°). Questa pubblicò il Man<br />
datari con un'altra che si legge e nel Parigino e nel<br />
Modenese 91) ; una terza, il Flamini, <strong>di</strong> sul Modenese,<br />
ma che è pure nel ms. Rice. 2752 w). Le rimanenti<br />
quin<strong>di</strong>ci videro la luce per opera <strong>di</strong> E. Percopo 93).<br />
Il quale ripetè i noti commenti sulla derivazione<br />
toscana, notando che il « Galeota non fece che ripro-<br />
« durre lo schema metrico della celebre canzone Donne<br />
« belle, i' ho cercato (abba; ededdbba) <strong>di</strong> Lorenzo dei<br />
« Me<strong>di</strong>ci; canzone a ballo ben nota, e sin dal 1466, ai<br />
« rimatori napoletani, perchè contenuta nella raccolta<br />
« <strong>di</strong> rime del due, tre, e quattrocento inviata dal Ma-<br />
« gnifico a Don Federico d' Aragona ». Tre sole bar<br />
zellette hanno un <strong>di</strong>verso schema, ed il Percopo le<br />
fa derivare da altrettanti modelli <strong>di</strong> Lorenzo, « se al-<br />
« l'ultimo verso d'ogni strofa della prima, <strong>di</strong>venuto en-<br />
« decasillabo, si aggiunga una rimalmezzo, e s'inverta<br />
« l'or<strong>di</strong>ne del terzo e quarto verso della ripresa della<br />
« seconda; se si ripeta come ritornello, dòpo ogni strofa<br />
« della terza, i due ultimi versi della ripresa ». In<br />
somma, facendo <strong>di</strong> ogni schema uno schema <strong>di</strong>verso !<br />
Né andremo noi cercando maggiori o minori cor<br />
rispondenze con altri schemi spagnuoli. Basta, quanto<br />
a' metri, ciò che se n'è detto; e d'altra parte non va<br />
<strong>di</strong>menticata la libertà che permetteva ad ogni poeta