SCRITTI - Franco Battiato Archive

“Farsi solo pensiero”: lei ha scritto.
Io non parlo di solitudine in senso proprio, ma
intendo dire che l’uomo ‘solo’, parzialmente, può
sfuggire alla logica della confusione con l’altro. Io
intendo con il termine ‘solo’ un’educazione alla alterigia,
alla superbia, a un pensiero, cioè, che non
ha bisogno d’aiuto, ma, al contrario, di imporsi. In
questo senso, l’altro o si piega, si fa schiavo, o se
ne va, o, più precisamente (e lei che è un’artista
probabilmente può intendermi): “Se non vuoi capirmi,
vattene: non mi interessi!”
Freud, parlando di ogni Weltanschauung, di ogni
rappresentazione del mondo, indicava che esse sono
costruzioni intellettuali che pretendono di risolvere unitamente
tutti i problemi della nostra esistenza e dove
di conseguenza è necessaria la difesa di ogni valore.
Ma la ‘verità’, scriveva Freud, non può essere una
tollerante difesa di antiche fissazioni alla credenza.
Noi siamo ancorati a questa logica del cristianesimo,
della sua cupa visione. Ma la logica del
Cristianesimo non sta tanto nel concetto di Dio
quanto nel concetto di ‘Figlio’, attraverso il quale
l’umano si prende la rivincita sul divino. L’amore,
la protezione del figlio è il vero patto, il vero
ordine naturale. Ma è ‘naturale’ fino a un certo
punto. Se all’ingrande le cose vanno così all’inpiccolo
ci sono altre notizie. In America più di
settecento donne avrebbero ucciso in questi ultimi