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Goceano: i segni del passato - UnissResearch - Università degli ...

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alcuna trasformazione tale da far pensare alla presenza di carbonati di<br />

calcio.<br />

In base a questi dati si può ritenere che i due strati d'intonaco siano<br />

stati realizzati con lo stesso materiale e che non sia stata usata calce<br />

come legante.<br />

Gli spettri IR eseguiti sui campioni 2-5 vengono confrontati con lo<br />

spettro di una calce-bentonite. Dalla comparazione <strong>del</strong>le zone caratteristiche<br />

si può ritenere che:<br />

1. l'intonaco sia costituito da un'argilla di tipo bentonitico cui è stato<br />

aggiunto altro materiale per rendere l'argilla più lavorabile;<br />

2. l'argilla usata potrebbe provenire dalla trasformazione <strong>del</strong>la stessa<br />

roccia in cui è stato scavato l'ipogeo.<br />

Dall' osservazione al microscopio si rileva che lo strato pittorico è<br />

costituito da un unico strato di pigmento rosso applicato sull'intonaco.<br />

In base ai dati <strong>del</strong>l'analisi spettrografica e <strong>del</strong>lo spettro infrarosso<br />

tale strato risulta essere formato da ossidi di ferro e silicati comunemente<br />

definiti ocra rossa.<br />

Analisi paleobotanicn<br />

Le analisi dei circa 400 campioni restituiti dagli scavi sono state<br />

condotte presso i laboratori <strong>del</strong> Dipartimento di Biologia Vegetale<br />

<strong>del</strong>l'<strong>Università</strong> /ILa Sapienza" di Roma e presentate da L. Sadori - G.<br />

Tanda - M. Follieri al Congresso <strong>del</strong>la Società Italiana di Botanica <strong>del</strong><br />

1989.<br />

I macrofossili vegetali, legni e cariossidi carbonizzati, erano inclusi<br />

in sedimento concrezionato proveniente dalla terra di scavo.<br />

I frammenti di legno carbonizzato sono attribuibili a Qllerclls ilex e<br />

Alnus sp.<br />

Sono state identificate cariossidi di TriticuJn aestivum/durum e<br />

Hordeum sp.<br />

Tutti i reperti paleobotanici provengono dall'anticella <strong>del</strong>la tomba e<br />

sono stati rinvenuti vicino a frammenti di vasi riferibili a corredi funerari<br />

di cultura Ozieri (Neolitico recente, 3200-2500 a.C.).<br />

Itinerario n. 2 - Bono, chiesa di S. Restituta (Wally Paris, Giuseppa Tanda)<br />

Nell' area sono ubicati sette monumenti nuragici (Badde Cherchi,<br />

Badde Soliana, Biloto, Maronavia, Mastru Porcu, Tamuile, Tanca de<br />

S'arza) e cinque chiese campestri (1 per kmq), tutti nel comune di Bono.<br />

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