Goceano: i segni del passato - UnissResearch - Università degli ...
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2.2. L'Età prenuragica, dagli ultimi secoli <strong>del</strong> IV millennio a. C. al<br />
1800 a. C. (Maria Grazia Melis)<br />
Allo stato attuale <strong>del</strong>le ricerche le più antiche manifestazioni culturali<br />
<strong>del</strong>la preistoria <strong>del</strong> <strong>Goceano</strong> risalgono al Neolitico Recente, al quale<br />
si riconducono numerosissime testimonianze archeologiche, ma non<br />
mancano i dati relativi alle diverse fasi <strong>del</strong>l' età <strong>del</strong> Rame e <strong>del</strong> primo<br />
Bronzo.<br />
In base alle fonti bibliografiche ed a ricerche inedite si contano 80<br />
monumenti prenuragici, raggruppati in 40 siti, tra i quali figurano 59<br />
domus de janas, 7 dolmen, 5 ripari sotto roccia e 9 menhir (Fig. 12).<br />
Essi non sono distribuiti uniformemente nel territorio, ma appaiono<br />
ubicati in zone di concentrazione (come Benetutti) e di rarefazione. Nei<br />
territori di Anela e Illorai sono localizzate le due grandi necropoli a<br />
domus de janas di 50S Furrighesos (con 18 tombe) e Molia (con 9<br />
tombe).<br />
2.2.1. I monumenti<br />
La documentazione relativa agli insediamenti abitativi sino a qualche<br />
tempo fa era scarsissima: assenti infatti i villaggi all'aperto erano<br />
noti esclusivamente quattro ripari sotto roccia, di cui uno (Sa Corona -<br />
Illorai) di difficile inquadramento culturale e cronologico a causa <strong>del</strong>la<br />
scarsità dei dati disponibili.<br />
Recenti ricognizioni di superficie hanno reso possibile ampliare il<br />
quadro relativo ai ripari sotto roccia con l'acquisizione di dati inediti in<br />
corso di elaborazione.<br />
Per quanto concerne gli aspetti funerari si ha un panorama ricco di<br />
dati, provenienti da cinquantanove domus de janas (74% dei monumenti)<br />
e sette dolmen (9%), che costituiscono quindi la maggioranza<br />
<strong>del</strong>le emergenze archeologiche note.<br />
Non si conoscono edifici destinati al culto, ma è possibile ipotizzare<br />
che alle pratiche religiose venissero destinati alcuni ambienti <strong>del</strong>le<br />
domus de janas (l'anticella o il vano centrale), come testimonierebbero<br />
la ffi!lggiore rifinitura e la presenza di elementi simbolici e artistici .<br />
. E riconducibile alla sfera religiosa la presenza di menhir, eretti in<br />
luoghi che nella preistoria rivestirono una grande importanza cultuale;<br />
di notevole interesse la loro connessione con il mondo funerario, confermata<br />
dal rinvenimento di un piccolo monolite (S'Aspru - Benetutti)<br />
all'interno <strong>del</strong>la domus de janas di Montrigu de Giaga.<br />
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