39EX.3LAIVENA 3DÏÎMORTE

ela*;, diritto quindi délie pêne 9 e del là (Te(Ta Pena
di Morte , ove Ha neceflària alla tutela medefiina.
Le pêne al di fotto délia neceflïtà fàrebbono înette,
al di fbpra un abufo , e quindi od efuberanti, o
icarfè alla prova dclle bilance , che gli antichî Simboleggianti
pofèra in mano alla perfbnalizzata Giuflizia
.
Avete dopo ciô ben ragione di fprezzare l'obbietto
, che cioè neir immaginato pacto fbciale avendo
ognuno depofuato la menoma parte poffibile délia
propria s Jibertà, non polfa gîammai prefumerfi il
facrincio del maflimo tra i béni, che è la vita di
ciafcun Individuo contraente in focietà. Non.è, voi
dite, la Pcna di Morte un effetto del diritto ceduto
da ciafcun Individuo fui la vita propria , fe anzî per
falvare appunto la vita fteffa, c difenderla o mediatamentc,
od îmmediatamente , cedette ognuno iL
diritto délia propria difefa, quello cioè di jreQftere
iail* Aggreflbre , di punirlo per refîftervi, e di punirlo
colla morte » fè fii neceflària f per refîftervi $
Ja voftra rifbluzîone è cosi naturale , ed ovvia, che
fa conofcere con evidenza aberrato, e falib l'appoggio
del coraggjofb Novatore .
Io perô non ehterei un momento a fbftenere anche •
che ciafcun Individuo délia focietà nelP atto di voler
obbligaro il Corpo fbciale a difenderlo anche colla
Morte dall* îngiufïo Aggreflbre, ove fia ncccïfaria, deve
per région di contratto aver alfentiro alla cguale propria
punûione , ove .et fi ponga jifpetto ad altfli ne! çafb ,
in cui alrri rifpetto a fe dovrebbe e(Ternc egu il mente
punito. La focietà % voi , che leggcte li noflxî Lrpri
în foglio , fapcte che importa eguaglianza tra lie
Parti î e che perciO farebbc ingiuflo il defiderio di par-
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