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o(47P<br />
îgnorafi \ 6 l*cfito fia ftato vantaggiofb , o pur funeflo,<br />
fi deve conchiuderc $ che anche queft* efèmpîo<br />
è affatro infufliftente » Egli - è vero , che Diodoro fi<br />
difFonde nei più grandi elogi di quefta nuova iititufcionc,<br />
e dice, che cosi invece d'inutili pêne, rifulto<br />
un gran vantaggio aile Città, eflêndo ftati notabilmento<br />
riparari gli argini del Nilo. Ma non è que*<br />
flo , che ricercafi di faperc, affinchè fi pofTa dire ,<br />
Che una taie îfticuwone fia fia ta vantaggio fa : e Diodoro<br />
parlando in quefta guiia dà a divederc , che<br />
ignora va afFatto il fine délie pêne , ficcome pure ha<br />
inoftraco d'ignorarlo un Autor moderno > il qualo<br />
per impugnare quefia pena ha derro, che un uomâ<br />
appiccato Don è buono a nient e , e che ail* incontro<br />
il malfattore vïgorofb condannato a travagliare tutta<br />
la fua vita aile opère pubbliche , fèrve lo Srato col<br />
fuo fupplicio. Il fine primario délie pêne c , che<br />
per mezzo di effe gli uomini fi aftengano dai deîitti<br />
U Affinchè dunque fi potefTe alTerire , che riftituziohe<br />
di Sabacone non fia ftata perniciofà , bifôgnerebbe<br />
, che i delitti non fi folTero punto moltiplicaii<br />
durante il Regno di un tal Principe . Ora<br />
mtofno a cïô noi non fàppiamo niente . Ciù ehe<br />
iâppîamo G è) che Sabacone era un Principe fuperftiziofb,<br />
t ibpratutto oltrcrnodo dedito ai lbgni :<br />
cosi j(c & parti dall fc Eciopia L e tenue ad invadere<br />
PEgitto 9 e fè dopo abbàndonb il Regno» fu unicajnenre<br />
in, ïèguito di alcuni fbgni, ch' egli fece, e-»<br />
pero è molto probabile , che anche quefta abrogazione<br />
dei ïupplicj riconofca unicamcnte una ai ridicola cagione.<br />
Del rcfto, fè giufla il precitato Diodoro, fi fbno notabilmente<br />
riparati dopo queflo fiftema gli argini del<br />
Nilo, fcmbra piuttofto doverû dedurne, che fiafi nota-