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•mente men ficuro (i), e ptù agitato di quefto.
Ordonna délie < principxli cagioni di quefto difbrdîne
è (tua fènza dubb che abbiamo
accennaro , ne p* -teva cflère i a 1 trimenti : In fatti dacchè
l'accufato poteva appellare dal giudiaio degli
• • « a . - - • - - -
I ( t ) II Sig. Hume parlando de cambiamenti ,, tbe il
tempo ba introdotti nei governi,• dice cbe tutti fi feno mol»
to perfezionati ai noftti giorni , e fer provarlo, fra gli «4*
tri argomenti fi dijfonde a moftrare la poca ficurezza , cbe
Vf avec nella Reptibbiica Roman a . Sic corne un tal luogo
ferve mirabihnente a provare la mia optnione 9 bo giudicato
a prcpofito di prefentarh al Le ggi tore ** ,, Saluftio ci av»
Vi v verte 9 cbe f Armata di Catilina fi era notabilmente in*
^fS> grojfata per Vafflaenza dei Ladri di flrada » cbe eferci-
» tavano h lor rapine net contorni di Roma • Ora fe fi
yy adunajfero oggi giorno tutte. le perfone dédite a taie pro -
>> fejjione, che fono fparfe nelV Europa » io non credo 9 cbe
>> fi pervenijfe a famé un Reggimento • NelV arringa di Ciy»
cerone a favare di Milone » fra gli argomenti , dei quali
» fi ferve per provare -, cbe Mtlotie non ba funto aff&y*
,» finato Clodio , io trovo quefto : Se Milone 9 die* egli 9
>9 avejfe méditato un fimile ajfaffinio , »o» avrebbe a/fali-
9, to Clodio in pieno giorno g * A tut* M grande diftanzà
„