Alta qualità - Città di Cerignola

uppe inesorabilmente. All'ordine imperiale del 1239 di destituire dal
presidio castrale di Olevano sul Tusciano i due confratelli Hugo e Wigant
ponendo una persona di sua fiducia,27 indicativo della mutata situazione,
seguirono tutta una serie di confische: come risulta, limitatamente alla
Capitanata, dal Quaternus che registra, dieci anni più tardi, una situazione
ormai consolidata.
Nel 'registro fiscale' svevo numerosi sono i beni immobiliari perduti
dai Teutonici durante gli anni Quaranta del Duecento: non solo a Corneto
- dove le confische si limitarono a una casa, un 'casalino' (una sorta di
grangia) di nessun reddito, due terre in Aqua Lata iuxta terram sane te
Marie (dei Teutonici) e un'altra terra sulla via per Ascoli2 8 - ma anche
nella vicina Cerignola (Cydiniola): "domum unam que fuit sancte Marie
Theutonicorum revocatam ad manus Curie (si intende la curia imperiale)"
e delle vigne con ulivi "que fuerunt sancte Marie Theutonicorum in contrada
Cannarum".29
A Foggia e dintorni, oltre ai numerosi insediamenti religiosi, ricorrono
le citazioni di terreni, vigne e case, tra le quali ultime si segnala la
domus con corte di S. Maria dei Teutonici, fuori Foggia sulla via per
Barletta, tenuta dal dominus marchese di Hohenburg, personaggio molto
vicino alla famiglia imperiale. 3o
L'immagine di Federico II pentito, che sul letto di morte ordina che
venga restituito ai Cavalieri Teutonici quanto aveva loro confiscato, viene
desunta indirettamente dai documenti di Corrado IV e Manfredi,3l esecutori
postumi delle volontà imperiali; ma non è da escludere che l'Ordine
abbia avanzato precise richieste e pesanti pressioni sui successori dell'imperatore,
per recuperare le posizioni perdute soprattutto da un punto di
vista economico. L'Italia meridionale andava infatti gradualmente perdendo
importanza politico-strategica, ma i numerosi insediamenti religiosi e
27 Cfr. FORSTREUTER, Per la storia della balia, op. cit., p. 597.
28 Quaternus, op. cit., p. 143-145.
29 Quaternus, op. cit., p. 137-139.
30 Il marchese Bertoldo di Hohenburg sposò Jolanda Lancia, cugina di Bianca;
beneficiato dall'imperatore di feudi nel Regnum, rivestì importanti cariche politicodiplomatiche
e fu presente alla sua morte avvenuta a Castelfiorentino nel 1250 (cfr.
Quaternus, op. cit., p. 201, nota 65).
3l Una lettura in tal senso dei documenti è avanzata da FORSTREUTER, Per la storia
della balia, op. cit., p. 597-598. I risultati non tardarono, visto che Manfredi ristabilì nel
1260 tutti gli antichi privilegi dell'Ordine in Italia meridionale.
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