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Tocci, in base alla Bolla del 1289 con cui Niccolò IV concedeva indulgenze
"pro aedificatione ecclesiae Heremitarum S. Augustini in Baru-
10".48 In realtà la chiesa teutonica, fondata alla fine del XII secolo, era
dedicata a san Tommaso e ancora esistente quando sorse il vicino convento
eremitano, come attestano alcuni documenti del XIII, XIV - quando
risulta dipendente da S. Leonardo di Siponto - e XV secolo. 49
La vicinanza dei due in sedi amenti , quello mendicante e quello militare,
cui va aggiunto quello, sempre in borgo S. Giacomo, di S. Maria dei
Teutonici con annesso ospedale, implica senza dubbio l'esistenza di stretti
rapporti, considerando anche il fatto che il komtur di Puglia risiedette a
Barletta sino al 1335. 50 Ciò non esclude che, una volta distrutta la chiesa
di S. Tommaso, il corpo del Gran Maestro fosse stato trasferito a S.
Agostino, con un 'passaggio di consegne' suggellato dallo stemma crocesignato
che, come vedremo, non costituisce un caso isolato in Puglia.
L'aperta ostilità dimostrata verso i Templari da Federico II, culminata
con la requisizione dei loro beni nel 1228, ha poi più volte messo in
dubbio la paternità dei Cavalieri Teutonici per gli interventi decorativi -
e costruttivi - di fabbriche, forse in origine dei Cavalieri del Tempio, cui
i Teutonici sarebbero subentrati solo in un secondo momento, in conseguenza
di un rapporto privilegiato prima con l'imperatore svevo - tra il
secondo e il terzo decennio del Duecento - e quindi con il papato e la
successiva dinastia angioina.
Un caso ancora discusso è quello della chiesa del Salvatore di Andria,
anch'essa identificata con l'attuale S. Agostino. Da un riesame delle fonti
essa, insieme ad un' altra chiesa dedicata ai santi Leonardo e Nicola,
risulta, per un periodo che va dal 1230 al 1358, appartenente all'Ordine
Teutonico.
Secondo von Holst essa sarebbe stata riedificata per volontà del Gran
Maestro Hermann von Salza tra il 1230 e il 1239,5\ come sembrano
48 Cfr. M. TOCCI, Architetture mendicanti in Puglia, in "Storia della città", 9, 1978,
p. 24-27: 26.
49 Cfr. F. S. VISTA, Notizie storiche sulla città di Barletta, Barletta 1907, II, p. 69-
70. P. BELLI D'ELIA (s. v. "Barletta", in Enciclopedia dell'arte medievale, III, Roma
1992, p. 102-109) sostiene, invece, che l'attuale chiesa di S. Agostino era in origine S.
Tommaso dei Teutonici.
50 Cfr. SCHUMACHER, Sulla storia della balia, op. cit. , p. 10.
51 Cfr. HOLST, Die Salvatorkirche, op. cit. , passim; IDEM, Der deutsche Ritterorden,
op. cit., p. 48-56.
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