Alta qualità - Città di Cerignola

solo nella sua parte inferiore sinistra e danneggiato da lacune e picchi ettature
sull'intonaco.
Dal punto di vista dell'impianto iconografico, ritornano anche qui i
clipei laterali con busti di santi e profeti recanti cartigli, mentre in basso,
ai piedi dell'Albero, si dispongono tre personaggi a figura intera, anch'essi
con cartigli, ma non più identificabili.
Il terzo e ultimo caso a noi noto, in Puglia, è quello della chiesa di
S. Leo di Bitonto: ai lati dell' Albero-Crocifisso ci sono la Vergine e san
Giovanni, affiancati dalla figura di san Benedetto e altri personaggi, forse
rappresentanti degli ordini religiosi che ne assunsero la regola, tra i quali
figurano i Cistercensi che succedettero ai Benedettini nella reggenza
dell'abbazia. In alto, tra i rami, Adamo ed Eva appaiono in riferimento
al1'Albero del bene e del male. m
La semplicità di concezione fa propendere per una datazione piuttosto
alta del dipinto, forse a cavallo tra XIII e XIV secolo, confermando ancora
una volta la sua precoce diffusione in Puglia tra la fine del Duecento e
il primo decennio del secolo successivo.
117 Scene del Genesi, dalla creazione di Adamo alla cacciata dall'Eden, compaiono
anche nella tavola di piccole dimensioni dipinta da Pacino di Bonaguida nel primo
decennio del Trecento per il convento delle Clarisse di Monticelli (Firenze, Galleria
dell'Accademia), esemplare nel quale sull'elemento scritto prevale quello figurativo: gli
episodi cristologici vengono infatti dipinti in ben quarantotto tondi. Lo stesso schema
si ripete nell'affresco del transetto meridionale della chiesa di S. Maria Maggiore a
Bergamo intorno alla metà del secolo.
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